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CERVETERI – La periferia continua a bruciare, in pieno giorno. Alle 12.30 circa, l’altra mattina, sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Marina di Cerveteri per domare il rogo esploso nella frazione etrusca di Borgo San Martino. Il fumo prima delle fiamme nei pressi di via Arnoldo da Praga su un terreno agricolo. L’incendio ha coinvolto pure dei segnali stradali ma fortunatamente è stato contenuto dalla squadra 26 A dei pompieri che ha impedito raggiungesse la carreggiata e le abitazioni limitrofe. Numerosi cittadini hanno scritto sui social preoccupati. Domenica l’ultimo incendio sempre a Valcanneto sento anche questo dai vigili del fuoco e dai volontari della protezione civile comunale impegnati mai come quest’estate per i continui raid: quasi 20 da inizio giugno, significa che di media c’è uno ogni due giorni. Tra azioni dolose e disattenzione, è un periodo davvero complicato per chi deve gestire questa emergenza. Gli automobilisti inoltre continuano a segnalare la presenza di erbacce incolte anche su arterie ad alta percorrenza come la via Aurelia a bordo strada e invocano anche una pulizia dei fossi per rimuovere le canne che potrebbero in qualche modo alimentare ancora di più le fiamme. In questo caso però a pensarci dovrebbe essere il Consorzio di bonifica e non il comune cerveterano. Pompieri impegnati anche a Cerenova per un corto circuito improvviso in un panificio. Non si sono registrati danni sostanziali all’attività commerciale che ha ringraziato naturalmente il personale di via Fontana Morella che continua ad operare sull’intero litorale a corto di uomini e mezzi come denunciato anche recentemente dalle sigle sindacali.
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