ALLUMIERE – Con una partecipazione sentita e diffusa si sono conclusi a La Bianca domenica i festeggiamenti in onore della Madonna di Lourdes. Un appuntamento che ogni anno unisce spiritualità, tradizione e senso di appartenenza, confermandosi uno dei momenti più significativi per l’intera comunità locale. Tre giorni intensi, scanditi da momenti religiosi, conviviali e culturali, che hanno coinvolto grandi e piccoli in un clima di autentica condivisione. I festeggiamenti sono iniziati venerdì, con uno degli eventi più emozionanti dell’intera ricorrenza: la benedizione della nuova statua pellegrina della Madonna di Lourdes, presieduta da monsignor Gianrico Ruzza, vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. Un momento di grande raccoglimento, che ha segnato simbolicamente un rinnovato slancio spirituale per tutta la comunità. La serata è proseguita con una cena di beneficenza presso il ristorante “Da Meco”, occasione di incontro conviviale, ma anche di solidarietà concreta, che ha visto la partecipazione numerosa e calorosa dei residenti. Sabato si è tenuto il momento più atteso della festa: la solenne processione per le vie della frazione, accompagnata dal parroco don Fabio, insieme a don Roberto, parroco di Allumiere, e al suo vice. Un lungo corteo di fedeli ha seguito l’immagine sacra in un’atmosfera raccolta e suggestiva, impreziosita dalla musica della banda “Amici della Musica” di Allumiere, diretta per la prima volta dal giovanissimo Gianmarco Lisi, che ha saputo coniugare entusiasmo e precisione in una guida impeccabile dell’ensemble. Domenica sera, gran finale con lo spettacolo della scuola di danza “New Evolution Center” di Isabella Superchi, che ha incantato il pubblico presso l’anfiteatro Alessio Torroni con una performance ricca di energia e grazia. Un momento dedicato all’arte e alla creatività che ha coinvolto anche molte famiglie, regalando emozioni e applausi. La riuscita della festa è frutto del lavoro corale di un’intera comunità: dai volontari della parrocchia, al parroco don Fabio, dall’amministrazione comunale alla banda musicale, dal coro parrocchiale ai portatori della Madonna, dalla storica Contrada La Bianca alla protezione civile e alla polizia municipale, dal ristorante “Da Meco” alla scuola di danza, fino a tutti i cittadini che con generosità e impegno hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa autentica e partecipata.A La Bianca, spiritualità e senso di comunità camminano insieme, rinnovando ogni anno il significato più profondo della parola "insieme".
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