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BLERA - E’ tragico l’epilogo delle ricerche di Alfredo Pagliari, il 59enne di cui si erano perse le tracce mercoledì 4 settembre. Purtroppo, nel pomeriggio di ieri, la scoperta più terribile: stando a quanto si è appreso l’uomo si sarebbe tolto la vita, impiccandosi nell’intercapedine di casa. Una notizia che ha suscitato sentimenti di shock e commoziome nel paesino viterbese. Ieri mattina, il sindaco Nicola Mazzarella aveva lanciato un appello alla cittadinanza per attivarsi nelle ricerche di Pagliari. «In certi momenti non occorrono tante parole, ma solo mettere in campo il grande cuore che è tipico del nostro popolo», aveva detto. «Invito chi può - aveva aggiunto - a mettersi a disposizione per cercare Alfredo, supportando i vigili del fuoco, i carabinieri e la protezione civile. Sarebbe molto utile la presenza di gente che conosce il territorio». Il sindaco aveva anche indicato anche il punto di ritrovo per i volontari: la palestra delle scuole elementari. Le ricerche del 59enne si erano estese anche ai paesi e alle campagne limitrofe di Vetralla e Barbarano Romano, con l’ausilio dell'unità di crisi locale, esperti in topografia applicata al soccorso, una squadra di aeromobili a pilotaggio remoto e droni. Erano state attivate anche le unità cinofile e la squadra del distaccamento di Tarquinia. Presenti anche i carabinieri, la polizia locale, e diverse squadre di volontari della protezione civile della Tuscia. Poi, analizzando le celle telefoniche, si è appreso che, in realtà, Pagliari non si era mai allontanato dalla sua abitazione. «Il telefono è stato fatto squillare e, seguendo il suono, è avvenuta la tragica scoperta», hanno riferito fonti anonime ma qualificate.
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