PHOTO
LADISPOLI - Il Castello dei Monteroni tornerà a nuova vita. L’annuncio è di Palazzo Falcone che certifica pure l’avvio del cantiere tanto atteso. «A breve inizieranno i lavori di ristrutturazione e riqualificazione – anticipa il sindaco, Alessandro Grando - . Il Castellaccio tornerà a risplendere e sarà finalmente fruibile da parte di tutti i cittadini di Ladispoli». Lavori che dureranno almeno 500 giorni per il recupero del maniero con annessa stalla e corte esterna. «Come promesso – prosegue Grando - la ditta ha preso possesso del cantiere, gli interventi permetteranno un restauro che consentirà un uso polivalente, dalle attività espositive, agli eventi, alle manifestazione culturali e sportive, didattico-scientifiche e ricreative». Il Castello ha un valore simbolico. Alberto Sordi e Vittorio Gassman nel 1959 erano i protagonisti de “La grande guerra”, capolavoro di Mario Monicelli che scelse questo sito come set cinematografico e grazie a questa scelta molti ladispolani riuscirono ad assicurarsi una paghetta recitando come comparse. Qualche anno primo la struttura ospitò gli sfollati durante la II° Guerra mondiale. «Restaurare il Castellaccio dei Monteroni – aggiunge Filippo Moretti, consigliere delegato al “Recupero del Castello dei Monteroni” che assieme all’assessore ai Lavori pubblici Veronica De Santis ha seguito l’iter – era uno degli obiettivi che l’Amministrazione comunale si era prefissata. Uno dei beni più preziosi del nostro territorio che tornerà a nuova vita». Poi la frecciatina alla gestione passata. «Non dimentichiamo – aggiunge Moretti - che siamo riusciti ad arrivare a questo risultato dopo avere recuperato il pieno possesso del Castellaccio estromettendo un partner che ci era stato imposto e che, per inerzia, aveva per anni tenuto bloccato l’iter di recupero di questo importante bene pubblico. Ci siamo impegnati nel riprogettare l’intervento e soprattutto nell’ottenere i fondi del Pnrr, circa 3,6 milioni di euro». Nel maniero - come ricordato anche dall’assessore De Santis - vi hanno soggiornato san Paolo della Croce, il viaggiatore romantico George Dennis, l’architetto topografo Luigi Canina, Teresa Caetani, duchessa di Sermoneta, e il poeta Giuseppe Gioacchino Belli che al suo interno venne anche arrestato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA