CERVETERI - Mentre si attendono i risultati di Arpa Lazio per capire se i livelli sono rientrati nella norma e dunque sia possibile procedere al dissequestro, il sindaco Elena Gubetti annuncia la dismissione del depuratore di Campo di Mare.
«Aperti ufficialmente i cantieri per la realizzazione di un by-pass che consentirà di eliminare definitivamente l’impianto consortile della frazione, ad oggi ancora di proprietà di Ostilia, mediante l’invio dei reflui del depuratore all’impianto di Campo di Mare. Nel dettaglio, il lavoro consisterà nella realizzazione di un sistema di sollevamento e rilancio porterà tutti i reflui della Frazione di Campo di Mare direttamente al depuratore di Cerenova, già in gestione ad Acea Ato 2», ha spiegato il sindaco Gubetti.

«La questione del depuratore di Campo di Mare è una vicenda che si trascina oramai da molti anni e che oggi, posso affermarlo con certezza e soddisfazione, sta giungendo ad una risoluzione definitiva – ha aggiunto Gubetti – da sempre il nostro obiettivo è stato quello di far sì che la gestione sia del depuratore che delle reti idriche di Campo di Mare, passasse ad Acea Ato 2, unificando dunque la titolarità dell’impianto. Dopo una lunga serie di incontri e tavoli tecnici, con Acea Ato 2 si è convenuto, considerata il tipo di impianto presente a Campo di Mare, di attuare un lavoro ancor più importante, che è proprio quello che sta prendendo il via con questo cantiere. Mediante la realizzazione di un ByPass, i reflui del depuratore di Campo di Mare saranno trattati in quello già esistente di Cerenova. Un passaggio fondamentale che finalmente risolverà questa annosa e non più sostenibile situazione. Questi lavori – ha aggiunto – ci garantiranno un sistema di depurazione nuovo ed efficiente del quale beneficerà il nostro mare e tutto il litorale. Come noto, in queste settimane, a seguito del sequestro dell’impianto da parte della Capitaneria di Porto, sono stati effettuati importanti lavori in "Somma Urgenza" per consentire l'immediato ripristino della completa funzionalità. Un impianto che oramai dal 2018 come Comune gestiamo in danno alla Società Ostilia che lo aveva completamente abbandonato, sul quale sempre abbiamo riservato estrema attenzione e importanti stanziamenti di fondi comunali ma che proprio per la sua obsolescenza è corretto che venga definitivamente dismesso onde evitare mal funzionamenti, come quello registrato quest'estate. Sin dai primi giorni in cui si sono manifestati problemi, abbiamo realizzato tutti gli interventi necessari seguendo le indicazioni delle Autorità competenti in materia per riportare tutti i parametri nei limiti previsti dalla legge. Inoltre in accordo con il comandante della Capitaneria di Porto Cristian Vitale, abbiamo deciso di estendere l’ordinanza di divieto di balneazione alla foce del fosso Zambra di ulteriori 100metri rispetto ai 250 già esistenti portandoli dunque a 350 metri alla destra e alla sinistra del fosso. Un provvedimento fatto a puro titolo prudenziale vista la situazione, per garantire la sicurezza dei bagnanti, provvedimento circoscritto solamente all’area limitrofa lo foce del fosso Zambra e non al resto della costa, che risulta dunque essere perfettamente balneabile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA