E le chiamano luminarie. Se l’attenzione a una zona si vede anche dai dettagli, allora via Cairoli ancora una volta può vantare di essere l’emblema di una scarsa considerazione da parte del Comune.

Al di là della singolarità di installare l’illuminazione natalizia a fine ottobre - forse l’amministrazione ha preso come parametro il calendario della grande distribuzione che espone e vende i prodotti tipici del periodo oltre un mese prima della festa -, le luminarie che dovrebbero rallegrare la via sono davvero miserrime.

Le lucine acquistate per pochi euro in un discount farebbero esteticamente un figura migliore.

Sulla via, l’unica che da porta Fiorentina porta al Sacrario - quindi una strada trafficata e ben visibile (di giorno perché di sera la pubblica illuminazione è scarsamente percepibile) - sono stati installati cinque fili sottili che sovrastano in lunghezza tutta la strada.

Avviso ai lettori: se non riuscite a distinguerli nella foto, tranquilli. Non avete bisogno di occhiali, non si vedono proprio. O meglio, di persona riuscireste anche a intravederli perché alcuni ornamenti di stagnola dorata e argentata si muovono al vento.

Lì in mezzo, se avete gli occhi buoni, potrete anche scorgere ogni tanto qualche minuscola lucina. Per il resto le luminarie installate in via Cairoli ricordano quei sottili fili argentati o dorati che, insieme alle palline, si posizionano sull'albero di Natale.

Tra l’altro sono state posizionate piuttosto basse. Soprattutto il “trave” da cui dipartono i cinque fili che si trova all’inizio della via nei pressi di piazza San Faustino, a occhio, qualora dovesse passare il mezzo dei vigili del fuoco con l’autoscala probabilmente lo aggancerebbe, portandosi dietro un bel groviglio di fili e stagnola.

A livello estetico poi se si paragonano i miseri fili di via Cairoli con le installazioni luminose apposte nelle vie Amendola e San Faustino, la foto che ne esce è ancora più impietosa.

Non che siano bellissime, però certamente si impongono quantomeno per una maggiore “presenza”.

Un pizzico di buon gusto e qualità dovrebbe essere posto anche nella scelta sul come e con cosa abbellire la città in un periodo come quello natalizio che potrebbe (dovrebbe) richiamare gente in centro città.

Ora non resta che attendere quando i “fili” di via Cairoli verranno accesi. Magari si starà tutti a bocca aperta, con il naso rivolto all’insù, affascinati da cotanta magia luminosa. Anche se, al momento, è piuttosto difficile credere che ciò possa accadere.