Emendamenti sì, emendamenti no. La querelle sulla possibilità di presentare modifiche ai testi delle delibere, diventata ormai consuetudine nelle commissioni, è approdata anche in consiglio comunale piombando sulla seconda variazione al bilancio di previsione 2025-2027. Il gruppo del Pd avrebbe voluto proporre due emendamenti - uno da 60mila euro per la messa in sicurezza di strada Filante, l’altro da 100mila euro sul verde - ma secondo il presidente del consiglio Marco Ciorba e il segretario generale Noemi Spagna Musso non è prevista la presentazione alle variazioni ma solo in sede di discussione del bilancio. Alvaro Ricci, capogruppo Pd, non concorda con le interpretazioni fornite ritenendo «legittimo da parte di un consigliere presentare proposta di delibera» e giudicando «un vulnus non accettare gli emendamenti».

Via libera quindi alla relazione dell’assessore al Bilancio Elena Angiani e all’approvazione della variazione che, per il 2025, ammonta a 12 milioni di euro. Passa all’unanimità la variante urbanistica che consente alla Provincia l’esecuzione di interventi di ristrutturazione edilizia della sala Anselmi in via Saffi. No invece dalla minoranza all’aggiornamento e modifica al programma triennale delle opere pubbliche 2025-2027, annualità 2025 perché per la maggior parte, a loro vedere, si tratta di progetti già noti. Per l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Floris invece sono stati inseriti progetti ex novo. La sindaca Chiara Frontini è quindi intervenuta per far rilevare che per alcune opere si tratta di nuovi inserimenti perché «sono state aggiunte ulteriori risorse» come nel caso degli interventi di riqualificazione dei campi sportivi di Pianoscarano, Barco-Murialdina e piscina comunale. Poi ci sono i nuovi interventi, tra cui quelli relativi alle facciate di Palazzo dei Priori e il consolidamento del muro che delimita l'orto del complesso degli Agostiniani e piazza della Trinità mentre nel caso del progetto relativo alla realizzazione del centro di ricerca al Poggino «è una modifica per stare dentro all’incremento dei prezzi». La maggioranza dà il via libera alla proposta.

In apertura dei lavori del consiglio spazio a una serie di interrogazioni. Off-limits però, almeno in questa seduta, quelle sull’appalto del verde. Diversi sono stati i consiglieri di opposizione che, fuori dall’emiciclo, hanno espresso perplessità sulle percentuali dei ribassi applicati, fino all’81%, dalle ditte che si sono aggiudicate il servizio. In aula invece spazio all’interrogazione urgente di Laura Allegrini, capogruppo FdI, con la richiesta di provvedere al più presto al taglio dell'erba su strada Castiglione. Oltre a essere una arteria frequentata da ambulanze, la vegetazione che invade la sede stradale crea difficoltà al transito dei mezzi pesanti e di soccorso. Focus sugli asili nido del leghista Andrea Micci per sapere dall’assessore alle Politiche sociali Rosanna Giliberto se anche quest’anno le modalità previste nell'avviso che uscirà a breve saranno le stesse, ossia se la formula per l’aiuto al pagamento delle rette resterà il contributo erogato direttamente alle famiglie. Nessun cambiamento in vista da parte del Comune perché, ha spiegato l’esponente di giunta «svolti tutti gli approfondimenti del caso abbiamo aumentati i posti. A fine giugno esce l’avviso, stiamo proseguendo con la stessa linea che permette di dare un contributo a molte più famiglie rispetto alla formula della convenzione». Contributo che la Regione ha fissato in 840 euro mensili per bambino. Il leghista, rimarcando che si tratta di «una voce di spesa enorme sul bilancio» ed esprimendo la speranza che l’amministrazione cerchi almeno di reperire fondi ministeriali e regionali, ha poi sottolineato un ordine di problemi collegati alla modalità adottata dal Comune. Tra questi il fatto che alcune famiglie prendono il contributo ma non lo girano all’asilo prescelto, mettendo in difficoltà la tenuta economica della struttura. Per ovviare a tale problema ha suggerito all’amministrazione di girare il dovuto direttamente all’asilo, lasciando comunque libertà di scelta alle famiglie per quanto riguarda la struttura in cui mandare i figli.

Secondo il leghista tale modalità potrebbe anche far rientrare in parte un rimborso dalla Regione, non più erogato dopo la scelta di Viterbo di eliminare le convenzioni. La consigliera Pd Alessandra Troncarelli invece ha chiesto lumi all’assessore Floris sulle tempistiche relative ai lavori per la messa in sicurezza di strada Filante, ricordandogli di aver dichiarato che si sarebbe proceduto nell’arco di una settimana e annunciando la volontà del gruppo Pd di presentare un emendamento da 60mila euro per l'intervento in variazione di bilancio.

«Gli uffici stanno lavorando e giovedì scorso ho eseguito un sopralluogo con l’ingegnere per studiare un progetto di messa in sicurezza temporanea per l'apertura e il ripristino della circolazione a senso alternato e preso contatti con la proprietà della scarpata» ha replicato Floris comunicando anche che lunedì incontrerà una delegazione dei residenti.