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Dimitri Vitali
CIVITAVECCHIA – «Ho studiato le carte e mi pare che Csp possa svolgere il servizio», ha dichiarato in tv su Civonline l’assessore con delega ai Trasporti Dimitri Vitali, cercando di chiarire la questione legata al servizio che Civitavecchia Servizi Pubblici avrebbe garantito ai crocieristi e per il quale, la scorsa settimana, il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale Paolo Risso ha chiesto conto all’agenzia Medov, che a sua volta aveva scritto all’Authority, inviando la missiva anche a Csp, Comune ed altri enti sovracomunali. «Csp è una società in house ed il Comune stipula un contratto di servizio: poi la municipalizzata è autonoma, in base chiaramente alle linee guida dell’accordo - ha spiegato Vitali - all’interno ad esempio sono previste anche delle voci su linee speciali, come quella porto-stazione, un servizio fondamentale ormai da tre anni». Quello però di cui chiede chiarimenti l’Adsp, a detta di Vitali, non rientra in questa fattispecie, quanto piuttosto in un servizio a chiamata diretta. «Csp da contratto di servizio e in base alla legge regionale - ha aggiunto l’assessore - lo può fare, lo dicono le carte». In particolare Vitali cita l’articolo 4, comma 5 Ter della Legge 30 del 1998 - che conferma come le società in house possano comunque svolgere altre tipologie di servizio a chiamata - e l’articolo 2, comma B, del contratto di servizio con il quale viene concessa questa attività. Anzi, lo stesso assessore cita una richiesta del 1 settembre 2022 da parte dei vertici della municipalizzata. «Veniva richiesto il nulla osta - ha ricordato - per trasportare gruppi minimo di dieci persone, a chiamata. Il Comune ha autorizzato, proprio perché, in base alle carte, non poteva fare altrimenti. Certo - ha concluso - tutto questo si può fare garantendo innanzitutto i servizi primari».
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