Nella Giornata Internazionale dell’Acqua alla scuola primaria Canevari di Viterbo arriva il distributore d’acqua dearsenificata “Gajarda”. Un dono dell’omonima società locale che ha visto il supporto dell’amministrazione comunale e che consentirà a studenti e personale scolastico di usufruire di acqua fresca con cui riempire le proprie borracce, riducendo così anche il consumo di plastica.

«Questa macchina consente di usufruire gratuitamente dell’acqua del nostro acquedotto, dearsenificata. Oggi ringraziamo l’amministrazione comunale e la ditta Gajarda che ce l’ha donata, aiutandoci nel nostro obiettivo di ridurre gli sprechi e impiegare le risorse nel modo più corretto», ha dichiarato il dirigente scolastico Paolo Fatiganti questa mattina durante la consegna.

«La città tiene tantissimo al futuro, ai giovane e alle scuole – ha detto la sindaca agli alunni presenti – ma la Giornata di oggi riguarda tutto il mondo. Oggi si celebra la più grande risorsa che abbiamo e che comincia a diventare anche quella più preziosa. Si parla molto di siccità, l’acqua scarseggia sempre più e immaginate cosa può significare per tutte le attività di vita quotidiana: bere, fare la doccia, irrigare i campi… tutto questo comporta un effetto a catena che può rivelarsi disastroso per il nostro pianeta e ciascuno di noi deve impegnarsi affinché ciò non avvenga».

«L’azienda Gajarda ha inteso donare questo distributore anche per ridurre la plastica, azione che si ricollega al progetto ‘Scuole plastic free’ del Comune di Viterbo, e per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della preservazione delle risorse idriche», ha aggiunto Frontini.

Insieme a lei gli alti rappresentanti dell’amministrazione comunale, tra cui la consigliera delegata alle nuove generazioni Francesca Pietrangeli, la consigliera delegata ai rapporti con le scuole Rosanna Giliberto e Alessandro Alfonsini, dell’azienda “Gajarda”.

«Questa azione è la prima di un percorso che riguarderà tutti i sette istituti comprensivi del territorio viterbese – ha spiegato Giliberto – proprio perché l’amministrazione vuole essere sempre più attenta ai bisogni dei giovani che frequentano le nostre scuole. Un servizio per voi e anche per le vostre famiglie, perché avere l’acqua gratis consente anche a loro di avere un risparmio in termini economici».