CIVITAVECCHIA – «Nessuna privatizzazione dei beni demaniali marittimi». Parola dell’assessore all’Ambiente e vicesindaco Manuel Magliani, durante l’illustrazione del Pua - il piano di utilizzazione degli arenili - approvato oggi dal consiglio comunale. La precisazione è arrivata a seguito della denuncia di qualche giorno fa da parte del M5S, relativa al Pirgo. «Al Pirgo - ha spiegato Magliani - verranno accorpate le due attuali realtà per formare un vero e proprio stabilimento, per rendere quell’area più fruibile e più attrattiva dal punto di vista degli investimenti, che fino ad oggi hanno scontato il limite della durata delle convenzioni. Tra l’altro, quest’obbligo di adozione del Pua che ci impone la legge ci consentirà, una volta assolto, di continuare a partecipare ai finanziamenti regionali sul tema demanio marittimo senza rischiare di esserne esclusi».

Un piano, quello approvato, incentrato «sulla blue-economy, sul rilancio dell’economia del mare e sul rilancio della vocazione turistico-ricettiva della nostra città. Abbiamo cercato di sfruttare al meglio gli spazi della nostra costa, che purtroppo non sono vasti come quelli di altri comuni confinanti - ha aggiunto il vicesindaco - ma siamo convinti che dal Pua che abbiamo approvato ci sarà una valorizzazione della costa, una possibilità di rendere Civitavecchia molto più attraente per i turisti e i croceristi che sbarcano dal porto, e ci saranno delle risposte ai tanti piccoli problemi dei nostri cittadini che, comunque, in questi anni abbiamo ascoltato e fatti nostri».

Le modifiche sostanziali riguardano la possibilità di realizzare una spiaggia libera attrezzata al Marangone, con i servizi necessari, l’assistenza bagnanti e un chiosco (da mettere a gara); la possibilità di realizzare dei punti di approdo nel tratto dello Scalo Matteuzzi, per i concessionari presenti; la possibilità per i gestori degli stabilimenti di installare dei pontili mobili galleggianti per ampliare la superficie da mettere a disposizione dei bagnanti; molti punti di accesso in più, per superare la difficoltà della costa di essere accessibile anche rimuovendo le barriere architettoniche, con varchi pubblici e privati.

«Nell’area centrale è prevista una razionalizzazione della spiaggia, che passerà anche per la rifioritura della barriera soffolta, che a inizio anno vedrà l’avvio del lavori da completare entro la prossima estate, con un ripascimento che la allungherà di circa quindici metri fuori dal mare - ha aggiunto - avremo quindi due spiagge libere con servizi. In quel frangente, ci sarà una delocalizzazione delle attività che oggi sono più concentrate al Pirgo, verso l’area più a Nord, prospicente al porto, che si integra perfettamente con l’apertura a Sud del porto storico e la realizzazione della nuova piazzetta al confine con l’antemurale, e con il recupero dell’anfiteatro della marina alle sue funzioni demaniali, quindi di piccolo diportismo, di alaggio, con una struttura funzionale al noleggio di piccole imbarcazioni, pedalò, moto d’acqua, kite-surf. E ci sarà la possibilità di installare fino a cinque chioschi. È un successo molto importante, da parte della commissione, della maggioranza e anche dell’opposizione che ci ha voluto premiare con un’astensione al voto che ritengo sia un’apertura di credito significativa nei confronti del lavoro che è stato svolto, perché è una pianificazione che va oltre questa amministrazione. È uno strumento che non veniva ritarato secondo le mutate esigenze da oltre quindici anni, e che oggi rende la nostra città più competitiva e più attrattiva, che darà crescita e posti di lavoro, sviluppando al meglio le potenzialità offerte dalla nostra costa».

Rinviata a domani, dopo una inversione dell’ordine del giorno richiesta dal consigliere Mirko Mecozzi, la delibera sui regolamenti di normazione della Polizia locale: regolamento di disciplina del corpo e soprattutto regolamento sull’armamento degli agenti, già rinviato alcuni mesi fa non trovando l’accordo all’interno della stessa maggioranza.

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