Alunni con lo scuolabus e insegnati al seguito con i mezzi pubblici. È questo lo scenario che si presenta nelle scuole primarie di Viterbo, dove il servizio comunale di scuolabus si rivela paradossalmente un ostacolo anziché una risorsa per l'arricchimento formativo dei più piccoli. La denuncia arriva dal gruppo consiliare “Per il bene comune”, con la consigliera Luisa Ciambella che raccoglie il malcontento crescente di insegnanti e genitori. Numerose segnalazioni pervenute da insegnanti delle scuole primarie del Comune di Viterbo evidenziano gravi problematiche legate all'utilizzo degli scuolabus comunali per le uscite didattiche all'interno della città. Il costo richiesto per il servizio risulterebbe eccessivamente oneroso; a peggiorare la situazione, il regolamento attuale prevede la presenza di un solo docente accompagnatore per ogni gruppo di 25 bambini, indipendentemente dalla presenza di alunni con disabilità o con necessità di sostegno specifiche.

«Queste condizioni rendono problematico l’utilizzo del servizio comunale di scuolabus per molte delle uscite didattiche programmate - spiega la consigliera Ciambella - Il personale docente, per garantire la sicurezza e l'adeguata sorveglianza del gruppo classe, è spesso costretto a rivolgersi a servizi privati di trasporto, con ulteriori aggravi di spesa».

Le conseguenze di questa situazione ricadono inevitabilmente sulle famiglie e sugli alunni, limitando di fatto l’accessibilità e l’equità delle attività didattiche extrascolastiche e compromettendo il diritto allo studio e alla partecipazione culturale di tutti i bambini. «In un momento in cui si promuove l’inclusione scolastica e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio viterbese, è inaccettabile che barriere economiche o regolamentari impediscano alle scuole di usufruire adeguatamente dei servizi comunali - prosegue Ciambella - L’amministrazione comunale deve urgentemente rivedere le modalità di accesso e le condizioni economiche del servizio scuolabus, per renderlo uno strumento realmente fruibile da tutte le scuole del territorio».

«Non possiamo permettere che una semplice visita al museo civico o alla biblioteca comunale diventi un lusso - aggiunge la capogruppo di Per il bene comune -. Inoltre, è fondamentale modificare il regolamento che prevede un solo docente accompagnatore per 25 bambini, una proporzione che non garantisce adeguata sicurezza e inclusività». Sul tema è stata presentata un’interrogazione per ottenere risposte chiare dall'Amministrazione sui criteri di determinazione delle tariffe e sulle azioni che intende intraprendere per favorire l’utilizzo del servizio comunale rispetto ai trasporti privati.