Umberto Fusco fa ricorso per rientrare in Parlamento. E’ lui stesso a confermare la notizia: «c’è un ricorso in atto che ho fatto entro i 20 giorni dei termini di legge - dic e- e sono ottimista che possa essere accolto».

L’ex leader della Lega made in Tuscia è stato escluso al fotofinish nell’attribuzione del seggio al Plurinominale perché la Corte di Cassazione, nell’interpretare il Dpr del luglio 2022 in merito a chiarimenti sulla Legge Elettorale vigente, ha attribuito il seggio che doveva essere della circoscrizione Viterbo-Rieti a Latina.

«Il ricorso che ho fatto è regolare - continua Fusco – e punta a ristabilire ciò che è stato fatto contro l’attuale legge elettorale. In questo periodo stanno rifacendo tutti i riconteggi e la scelta finale sulla mia riammissione sarà della Camera a maggioranza relativa, come prevede la legge, e non della giustizia ordinaria».

Umberto Fusco ci crede e punta fino in fondo nel colpo di scena che, se riuscisse, lo ripagherebbe dello sforzo per fare valere i suoi diritti. «Quello che conta – prosegue Umberto Fusco – è che le regole vengano applicate e rispettate per quelle che sono. Tutti i territori devono essere rappresentati e la Tuscia e Rieti, per come si sono svolti i fatti, hanno un rappresentante in meno che sarei io». Per l’ex leader leghista l’attuale Legge elettorale è «molto ambigua ed ha bisogno di continue interpretazioni da parte degli organi preposti»: il che, in altre parole, significherebbe che la sua mancata elezione sarebbe, com’è esplicitato nel ricorso, frutto di un’interpretazione sbagliata dalla Cassazione e di conteggi tutto fuorché precisi.

«Sarà la Camera a decidere se io rientrerò o meno in Parlamento – precisa ancora Fusco – ma sono fiducioso. Durante i giorni della festa di Santa Rosa ho ricevuto tante attestazioni di stima da parte dei miei sostenitori ad andare avanti e a non mollare». Su Umberto Fusco, poi, c’è un altro grosso interrogativo: in che partito andrà?

Uscito dalla Lega per la presunta mancanza di meritocrazia si esclude subito un rientro nel partito di Alberto da Giussano.

E’ stato visto a sorpresa all’incontro di Forza Italia organizzato in Provincia il 27 luglio scorso, insieme a tutti gli azzurri della Tuscia, quando è venuto l’assessore regionale azzurro Schiboni.

«Per ora ho molti contatti ma non ho ancora deciso in che partito andare – conclude Fusco – certamente dentro Forza Italia ho tanti amici ma è presto per parlare di scelte fatte. Ci sto pensando».

Se Fusco riuscisse nel “miracolo” affiancherebbe Mauro Rotelli di FdI e Claudio Durigon della Lega per i deputati eletti nella Tuscia. C’è anche Francesco Battistoni di Proceno ma è stato eletto nelle Marche.