CIVITAVECCHIA – Una città ferma, almeno sul fronte dell’edilizia. Da circa una settimana il portale del SUE – lo Sportello Unico per l’Edilizia – è fuori uso, bloccando di fatto l’intera filiera delle pratiche urbanistiche. Un problema che sta mettendo in ginocchio il lavoro di tecnici, ingegneri e professionisti del settore, impossibilitati a presentare istanze, inoltrare documenti, pagare i relativi bollettini o semplicemente avviare nuovi interventi edilizi. Il SUE, come si legge sul sito del Comune, è l’unico punto di accesso per la gestione digitale delle pratiche edilizie, previsto a livello nazionale dal Dpr 380/2001. Ma da giorni, nel silenzio generale, il sistema è inaccessibile. A nulla sono valsi finora i tentativi dei professionisti locali, che hanno provato a contattare direttamente il Gruppo Maggioli – gestore del servizio – ricevendo in cambio soltanto generiche prese in carico delle segnalazioni, senza però riscontri concreti né tempi di risoluzione. La conseguenza è una paralisi che rischia di rallentare anche cantieri già avviati o pronti a partire. In un momento in cui ogni investimento edilizio rappresenta una boccata d’ossigeno per l’economia locale, il blocco del SUE rischia di trasformarsi in un danno significativo. Informato del disservizio, l’assessore all’Urbanistica, Enzo D’Antò, si è detto disponibile ad approfondire la questione per arrivare a una rapida soluzione. Ma nel frattempo – denunciano i tecnici – il Comune non accetta neppure l’invio alternativo delle pratiche via PEC, aggravando ulteriormente la situazione. Una settimana di immobilismo che pesa, e che richiede risposte urgenti.

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