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«Rassicuro il presidente della Regione Rocca, non rientra nelle mie ambizioni rovinare le giornate a nessuno. Men che meno a lui». La stilettata del presidente della Provincia Alessandro Romoli, in replica a un’affermazione di Rocca, aggiunge una nuova pagina al “duello” verbale a distanza che da tempo vede protagonisti i due esponenti del centrodestra. A fornire lo spunto in questo caso è la revisione della disciplina regionale sulle funzioni provinciali, un riordino delle competenze in capo all’ente di via Saffi attuato già da alcune Regioni ma non da quella del Lazio. Romoli, in qualità anche di presidente Upi regionale, ribadisce la necessità di un testo di riassetto delle competenze per «garantire funzioni vicine al territorio, quali protezione civile, formazione professionale e questioni ambientali» su cui l’Unione province italiane ha anche redatto una proposta di legge e richiesto la costituzione di un tavolo interistituzionale. Testo di cui Romoli auspica zla Regione possa fare tesoro per garantire un’impalcatura volta a rafforzare le amministrazioni di prossimità diretta come Provincia e Comuni, fornendo uno strumento su cui poter ragionare e implementare l'efficacia delle azioni amministrative». Sull’endorsement del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Giampieri a sostegno della sua candidatura per il rinnovo della carica a presidente della Provincia, Romoli apprezza «la condivisione rispetto alla Provincia come casa dei Comuni, elemento oggi obbligatorio per garantire l’attività dell’amministrazione. Al di là delle considerazioni partitiche e di appartenenza, si avvia così il completamento di un ragionamento che ci vede come ente di coordinamento per promuovere il progresso e la crescita delle tante peculiarità che la Tuscia ha».
Il presidente fornisce poi aggiornamenti al consiglio su altre tematiche. Sul deposito delle scorie nucleari: «Abbiamo formalizzato gli incarichi ai professionisti che, tramite screening su ognuno dei siti, elencati nella Cnai e individuati in modo improvvido, in tempi brevi ci forniranno delle osservazioni puntuali» che, in aggiunta alle ‘perizie’ fatte eseguire dai Comuni interessati, completeranno il dossier per scongiurare lo stoccaggio di rifiuti radioattivi nella Tuscia. Capitolo dimensionamento scolastico. «Si è tenuta la riunione dell’osservatorio regionale che ha accolto, tranne per due accorgimenti, ha accolto i suggerimenti contenuti nel piano approvato dalla Provincia e presentato entro il termine previsto di fine ottobre. Mentre altri enti, come Rieti e Latina, non sono rientrati nei termini».
I due accorgimenti riguardano la mancata autorizzazione alla richiesta di un nuovo indirizzo per Acquapendente per una questione di numero di studenti e l’apertura di un Cpia di primo livello a Canino, che però poi grazie alle rassicurazioni fornite da Romoli e il coinvolgimento del sindaco Cesetti è stata poi concessa. In tema di cyber sicurezza: «Abbiamo validato un progetto da 1,5 milioni di euro per la sicurezza telematica con cui assicurare non solo via Saffi ma anche le amministrazioni comunali del territorio». Poi cita alcuni risultati raggiunti, tra cui il riconoscimento della capacità di facilitazione che la Provincia riesce a mettere in campo nelle procedure per i bandi di gara finanziati dal Pnrr. «A parte Viterbo che provvede direttamente, sono 59 i Comuni associati alla committenza provinciale - dichiara con evidente orgoglio - e anche Unitus, Camera di commercio e Diocesi di Civita Castellana». E per quanto concerne gli investimenti su viabilità ed edilizia scolastica «entro l’anno sarà applicato tutto l'avanzo». In vista della consultazione del 21 dicembre che lo vede partecipare, quasi sicuramente in solitaria, per la conferma a presidente della Provincia, Romoli dichiarandosi «particolarmente soddisfatto dei molti risultati raggiunti, delle molte iniziative avviate», annuncia la convocazione del prossimo consiglio per venerdì 5 dicembre, alle ore 10. Una seduta per tracciare il bilancio di fine mandato e delle attività svolte nei quattro anni da presidente.



