CIVITAVECCHIA – Delocalizzare i locali dal Pirgo alla Marina. Potrebbe essere questa la soluzione per risolvere il problema legato alla movida estiva sotto i palazzi di lungomare Thaon de Revel?

Sicuramente è una delle strade a cui sta lavorando il Pincio, come ribadito anche dal vicesindaco Manuel Magliani nel corso della trasmissione “Question time” su Civonline TV e come già emerso nel corso di uno degli ultimi consigli comunali, quello che ha visto il via libera dell’aula al nuovo piano degli arenili.

Perché proprio all’interno del documento è inserita questa possibilità, legata alla conclusione dei lavori per la rifioritura della barriera soffolta e ripascimento della spiaggia della Marina.

Ormai è quasi ai nastri di partenza la gara, con la prospettiva di completare l’opera, giudicata strategica, in tempo utile per la prossima stagione estiva.

La spiaggia, secondo progetto, potrà essere ampliata di oltre 15-20 metri verso il mare, con la barriera soffolta già esistente che sarà riportata a 1,5 metri sotto il pelo dell’acqua, con la possibilità di arrivare fino a 0,50 in un secondo momento.

«Con la riqualificazione della barriera soffolta - ha spiegato il vicesindaco Manuel Magliani - puntiamo a delocalizzare le attività, anche quelle più serali e di intrattenimento, alla nuova spiaggia che verrà creata; in particolare potranno essere spostare quelle che oggi sono più concentrate al Pirgo verso l’area più a nord, prospicente il porto. Al Pirgo invece, unendo i due tratti di spiaggia a destra e sinistra della passerella, verrà realizzato un vero e proprio stabilimento balneare, che non avrà limitazione di stagionalità. Una parte non molto grande, almeno un quarto del Pirgo, al confine piazza Betlemme, rimarrà invece per la libera fruizione».

La movida, quindi, potrà trasferirsi nella zona centrale della Marina, sicuramente più lontana da palazzi ed abitazioni, per un minore impatto sulla quiete pubblica. Con l’apertura a a sud del porto storico ed una nuova piazza sopra l’anfiteatro, al confine con l’antemurale, il waterfront andrà ad ospitare diverse attività, diventando ancora più attrattivo, con il recupero dell’anfiteatro della marina alle sue funzioni demaniali, quindi di piccolo diportismo, di alaggio, con una struttura funzionale al noleggio di piccole imbarcazioni, pedalò, moto d’acqua, kite-surf. E ci sarà la possibilità di installare fino a cinque chioschi.

Una rivoluzione che potrebbe risolvere un problema finora affrontato a colpi di esposti.

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