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CIVITAVECCHIA – «Dispiace davvero ravvisare che il Protocollo d’intesa per il sostegno alla buona e stabile occupazione, la promozione della salute e sicurezza sul lavoro, la legalità e l’inclusione sociale sia stato un terreno dove si sono palesate “preferenze” di taluni verso altri e che ha generato un accordo che di fatto ha escluso la Cisl. Accordo sottoscritto a “tavolo aperto” da altre sigle sindacali ben 8 giorni prima dell’annuncio ufficiale».
È quanto dichiara con amarezza Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, dopo l’annuncio dell’accordo tra Cgil, Uil e Comune di Civitavecchia. «La Cisl di Roma capitale e Rieti - ha aggiunto - già da diverso tempo aveva presentato ufficialmente, tramite lettera, una serie di modifiche che ritenevamo essenziali per migliorare i contenuti del suddetto protocollo. Ma nel frattempo il comune aveva già chiuso l’intesa con altre sigle sindacali. Questo episodio è ancor più sorprendente considerando che di recente abbiamo sottoscritto un Protocollo analogo sia con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sia con la Città Metropolitana, rappresentata dal vicesindaco Pierluigi Sanna. Spiace soprattutto perché anche a Civitavecchia la nostra organizzazione rappresenta da sempre lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati».
La Cisl spiega come poi l’assessore Alessi abbia, venerdì, tentato di riconvocare il tavolo, «ma come si suol dire è peggio la toppa del buco. In quella sede abbiamo ribadito la nostra posizione sia di merito che di metodo ma i fatti e le circostanze non hanno reso opportuno la nostra sottoscrizione. L’estromissione della Cisl - ha concluso il segretario - non è solo una mancanza di rispetto verso la nostra organizzazione, ma priva anche l’amministrazione comunale di una voce autorevole e rappresentativa di migliaia di famiglie che si rivolgono a noi quotidianamente».
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