CIVITAVECCHIA – E sul progetto di riqualificazione della Frasca anche il presidente della Cna Alessio Gismondi invita l’amministrazione ad accelerare. 

«Apprendiamo di un ingiustificato blocco da parte dell’amministrazione comunale, che non dovrebbe sostenere spese nel veder attuato questo progetto – ha spiegato – si tratta di rivalorizzare una importante area della città sotto il profilo ambientale, mettendo in risalto le qualità storico-culturali del sito. Non riusciamo a cogliere la volontà di un’amministrazione che dichiara da sempre la volontà di crescita del territorio. In quest’ottica apprezziamo il lavoro che pochi giorni fa il sindaco insieme all’ex assessore D’Ottavio hanno presentato per la riqualificazione dell’area ex Italcementi, nella stessa occasione il Primo Cittadino ha dato notizia dell’acquisizione della borgata Aurelia. Ora perché si vuole tenere bloccato un importante progetto a costo zero per l’amministrazione? Ora a parte il sorridere per le considerazioni espresse dall’assessore Vitali in consiglio comunale, che risultano offensive per l’intelligenza dei cittadini, in quanto non siamo così ingenui da pensare che il blocco sia dovuto alla salvaguardia di un’intimità per giovane coppie, ci viene lecito pensare che i motivi siano ben altri e, visto che non stati spiegati dal Vitali stesso, chiediamo che ci vengano spiegati dal Sindaco. Civitavecchia ha bisogno di crescere, opportunità come questa non vanno sprecate – ha concluso Gismondi - si tratta di lavoro per imprese che vivono una situazione difficoltosa per motivi che ormai tutti bene conosciamo e non siamo qui a ripetere. Ma si tratta soprattutto di valorizzare un’area del territorio che potrebbe garantire afflusso turistico e il piacere per i nostri concittadini di poter apprezzare ancora meglio un largo tratto di bellezze naturali, storiche e culturali».