Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi dal centrodestra unito è arrivato anche un messaggio preciso alla maggioranza sul progetto di Fiumaretta. «Finalmente hanno capito che far nascere un hotel tra il fognone di Fiumaretta ed il cimitero non era opportuno, ma hanno fatto retromarcia in silenzio – conclude Grasso –. A Cozzolino però è venuta la brillante idea di aprire in quella zona un Outlet che diventerà punto di smistamento per le navette dei croceristi. In pratica i turisti salteranno completamente Civitavecchia e i suoi commercianti non vedranno più un introito proveniente dal porto. Si consegna quel poco che rimane a Scaroni e alla Sgr, dicendo di aver condiviso con l’AdSP anche lo spostamento del nodo di scambio degli autobus da largo della Pace, un altro punto su cui Cozzolino rischia di essere smentito, visto che gli intendimenti dell’Authority su largo della Pace sembrano essere diversi». Sull’argomento è arrivata una nota anche di Tullio Nunzi: «Comprendo i problemi economici dell’amministrazione, ma l’apertura di un nuovo centro commerciale sarebbe l’ultima vera mazzata al commercio di vicinato già in grave difficoltà. Tralascio per brevità,il problema ambientale, il rapporto tra bacino di utenza e centri commerciali e tanti altri problemi, aggiungo solo che dopo l’esperienza tragica del terminal del gusto, dove nessuno ha profferito verbo, un centro commerciale in quella zona impedirebbe definitivamente il processo di fare di Civitavecchia una città-porto. Si avvii un referendum, si avvii una consultazione tra commercianti, tra consumatori, cittadini per comprendere l’umore, il sentimento della città,in materia. Questo significa democrazia».