CIVITAVECCHIA – «Non lasceremo indietro nessuno». L'assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni ha fatto sue le parole pronunciate all'insediamento dal sindaco Marco Piendibene e in questa prima fase sta esaminando i settori più in crisi, cercando di individuare gli interventi da mettere in atto quanto prima forte dell'esperienza maturata in anni e anni di volontariato con la Comunità di Sant'Egidio. «Sicuramente uno dei settori più sensibili è quello dell'emergenza abitativa – ha spiegato Maucioni – e proprio per questo giovedì mattina ho avuto un incontro con il Sindaco per fare il punto. Sarà necessario fare una ricognizione insieme ad Ater per comprendere quali siano le necessità del territorio e soprattutto quali possano essere le risposte concrete da dare nell'immediato. Insomma dovremo entrare in contatto con l'ente e lavorare in stretta sinergia per comprendere quali siano le possibilità reali». Un aiuto importante potrebbe arrivare proprio dai 40 appartamenti del Pz4, una situazione che si è recentemente sbloccata grazie ad un maxi finanziamento della Regione da quasi 6 milioni di euro per l'acquisto dell'immobile da parte di Ater. Una fase “ponte” per permettere di accelerare sui vari progetti di ristrutturazione attualmente in corso sui fondi Pnrr al termine della quale, però, gli appartamenti potranno essere utilizzati per far scorrere la graduatoria ERP e per l'housing sociale.

Altro settore da tenere in forte considerazione secondo l'assessore ai Servizi sociali è la tutela di anziani e minori. Si sta lavorando infatti per aderire al progetto Viva gli anziani, una campagna «per assisterli e non lasciarli soli soprattutto in questi mesi più caldi che spesso coincidono con quelli di maggiore solitudine».

Avanti tutta anche su via Giusti. «Teniamo molto – ha detto Maucioni – al progetto di Housing First che stiamo realizzando nell'edificio. I lavori saranno completati nei prossimi mesi».

Tra gli impegni maggiori di questi giorni c'è stato lo sbarco di 178 migranti in porto, tra loro anche 17 minori tra cui un bimbo di nemmeno 4 anni arrivato senza genitori.

«Mohamed – ha raccontato - ha affrontato un lungo e pericoloso viaggio dalla Siria fino a noi, attraverso il mare, proprio come un piccolo eroe e oggi si è ricongiunto alla nonna e allo zio. Un grandissimo gioco di squadra che ha visto protagonisti i nostri servizi sociali, l'autorità giudiziaria e la Cri». Una storia a lieto fine tra le tante problematiche che un settore difficile come quello dei servizi sociali presenta e per Maucioni, viste proprio le molte criticità, è necessaria una forte collaborazione. «Cercheremo di integrare tutte le risorse del territorio – ha concluso – perché sappiamo che ognuna di loro è animata da grande voglia di fare del bene».

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