CIVITAVECCHIA – Commercianti e ristoratori in allarme per l’imminente entrata in vigore del nuovo regolamento dehors cittadino che rischia di far perdere centinaia di migliaia di euro agli esercizi cittadini. Il regolamento sostanzialmente divide la città in tre fasce di colore. La prima è quella arancione (strade pedonali a larghezza ridotta) in cui sarà possibile installare soltanto ombrelloni e tende, la seconda è quella gialla dove, in più, si potranno installare anche i gazebo e, infine, verde (strade ampie) dove sarà possibile richiedere anche l’installazione di dehors. Il problema sorge con il fatto che quasi i tre quarti delle aree su cui sorgono attività di ristorazione non si trovano in aree verdi. Pensiamo ad esempio al Ghetto dove praticamente tutti i dehors andranno smontati, o - teoricamente - anche al Pirgo e quasi tutte le vie del centro, più o meno storico, cittadino. «Dal primo gennaio 2024 - spiega un commerciante coinvolto in prima persona - entrerà in vigore il nuovo regolamento con un’autorizzazione che ora avrà durata annuale, quindi andrà richiesta ogni anno, e molti di noi saranno costretti a smontare strutture, con perdite per centinaia di migliaia di euro nonostante avessimo proposto anche delle soluzioni alternative». Insomma una spada di Damocle che pende sulla testa dei ristoratori cittadini e il problema, il principale, è che pare che nessuno si stia preoccupando più di tanto della cosa. «Inoltre - continua il commerciante - per tutti coloro che ricadono in zona verde viene indicata la necessità di individuare una soluzione unica per i dehors e viene da chiedersi chi debba individuarla, il Comune? Allora perché nessuno comunica niente? Il tempo passa e si rischia un disastro».

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