CIVITAVECCHIA – È tornato il sereno tra i banchi della Pucci? È durato poco meno di 48 ore il ritiro sull’Aventino dei consiglieri Mari, Iacomelli, Perello e Cacciapuoti, oggi tornati in consiglio per l’approvazione del rendiconto di gestione 2022. Evidentemente le riunioni di questi giorni, ieri soprattutto, sono servite almeno a portare a casa un’approvazione fondamentale per la tenuta dell’amministrazione. Il resto si vedrà nelle prossime settimane. Dall’opposizione parlando di un nuovo rimpasto di giunta, il sesto. E poi, politicamente parlando, è sempre aperta la questione del cda di Civitavecchia Servizi Pubblici. 

Intanto però il rendiconto di gestione ha incassato oggi i quindici voti favorevoli della maggioranza ed i sei contrari dell’opposizione, piuttosto critica nei confronti della maggioranza, tacciata di scarsa programmazione, scarsa visione e poca attenzione a quelli che sono i bisogni della città. 

Il dato oggettivo, emerso e sottolineato nella sua relazione dall’assessore al Bilancio Francesco Serpa, è il miglioramento dello stato di salute dell’ente. «Al netto dell’accantonamento dei fondi vincolati – ha spiegato – migliora il disavanzo rispetto anni precedenti (specie 2021) di circa 679 mila euro, arrivando a 19,3 milioni di euro. La cassa si è chiusa in positivo di circa 7 milioni ma con disavanzo strutturale che abbiamo da tempo, è in miglioramento ma va attenzionata. Sulle entrate, quelle tributarie sono le più importanti: Imu ha consolidato un incremento di 1 milione rispetto ai livelli di riscossione precedenti. Importante anche il recupero dell’evasione tributaria: il gettito annuale è aumentato di 800mila euro. Recupero evasione Imu e Tari – fissato a 2 milioni – a marzo 2023 è già a 1.5 milioni, con prospettive positive per fine anno. La spesa corrente è pari al 2021, circa 65 milioni di euro, di cui 6 milioni non ricorrente per transazioni e contenziosi. Le due voci di spesa più importanti rimangono i 12 milioni del personale (costante negli anni) e quella per beni e servizi (42,5 milioni). La spesa per investimenti si attesta invece attorno ai 12 milioni, e proseguirà con i fondi Pnrr nel triennio 2023-2025 come già esposto in sede di bilancio preventivo. Finora le risorse assegnate sono di 17 milioni (14 opere pubbliche, 3 per il sociale  sociali) oltre ai 35 milioni legati all’accordo Comune e Mit. Infine si attesta a circa 39 milioni di euro il debito finanziario al 31 dicembre 2022».