CIVITAVECCHIA – Fumata nera per l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, dopo le dimissioni di Emanuela Mari, entrata in Regione Lazio tra le fila di Fratelli d’Italia. Era piuttosto scontato che il sostituto di Enzo D’Antò, che da consigliere anziano sta guidando in questi giorni i lavori del consiglio, non arrivasse questa mattina. Necessaria infatti la maggioranza qualificata, e quindi i due terzi dei consiglieri. Ventuno le schede inserite nell’urna custodita dalla nuova segretaria generale – la dottoressa Angela Rosaria Stolfi oggi alla sua prima uscita ufficiale – e di queste 9 sono andate a D’Antò, 4 a Mirko Mecozzi e Antonio Giammusso, 2 per Vincenzo Palombo, una per Tedesco ed una scheda bianca. Nulla di fatto quindi e tutto rinviato a lunedì 24 aprile, quando tornerà a riunirsi la massima assise.

In apertura di consiglio è stato approvato dalla sola maggioranza l’ordine del giorno presentato dal consigliere Alessandro D’Amico sul progetto del controllo di vicinato. “Una maggiore sorveglianza del territorio, organizzata tramite la Prefettura – ha spiegato – promossa anche attraverso osservatori volontari secondo vigenti disposizioni di legge, prevedendo anche campagne di educazione alla legalità ed incontri di prevenzione nelle scuole e nei centri anziani”. D’Amico ha anche annunciato l’avvio, non appena collegata la fibra ottica, della videosorveglianza anche alla Marina, dal parco Gagliardini a tutta piazza della Vita. “Un altro step da parte di questa amministrazione – ha aggiunto – che si concentrerà poi sulle aree pedonali e sul più ampio progetto della smart city”. Critiche dall’opposizione, in particolare dal Pd e dal M5S, che hanno anche chiesto di discutere l’atto in commissione per presentarlo in modo più organico e definito, evitando “derive” da “sceriffi”, con il consigliere Marino che ha invece sollecitato anche il ritorno in strada del Vigile e del Carabiniere di quartiere.

In discussione infine la mozione presentata dal gruppo consiliare del Pd relativo alla carenza di stalli per i parcheggi nelle zone del centro cittadino e gratuità degli stalli per i residenti. Una gratuità bocciata dalla maggioranza e dello stesso assessore Dimitri Vitali che ha invece parlato della possibilità di un ragionamento, insieme a Csp, su un abbonamento con una riduzione per i residenti. La mozione, illustrata dal consigliere Patrizio Scilipoti il quale ha messo in evidenza le difficoltà di reperire aree di sosta in centro, è stata bocciata con 9 voti contrari della maggioranza e cinque favorevoli.