CIVITAVECCHIA – In attesa dell’arrivo del curatore speciale, il professor Bruno Capponi, avvocato romano nominato dal presidente del Tribunale Francesco Vigorito, sarà temporaneamente Franco Luciani a tenere le redini dell’Università Agraria di Civitavecchia, a seguito della misura interdittiva provvisoria nei confronti di Daniele De Paolis e Damiria Delmirani, impediti nell’esercizio delle proprie funzioni. Lo spiegano proprio da viale Baccelli, chiarendo come l’ente sia temporaneamente privo di un soggetto in grado di rappresentarla e munito dei poteri di rappresentanza, tanto da non essere nelle condizioni di poter assolvere anche alle incombenze quotidiane ordinarie.

«Al fine di consentire lo svolgimento delle attività ordinarie dell’Università Agraria e non potendo l’associazione rimanere priva di soggetto in grado di rappresentarla e munita dei poteri di rappresentanza – spiegano – non avendo avuto notizia formale della presenza di un rappresentante giudiziale in carica, vi è stata necessità, temporaneamente e per la sola durata dell’impedimento del Presidente e del Vicepresidente, di attribuire al componente del Consiglio di Amministrazione Franco Luciani i poteri e le competenze di cui all’art. 11 dello Statuto. A tale consigliere facente funzioni di Presidente è assegnato, in via prioritaria ma non esclusiva, il compito di finalizzare il regolamento elettorale, stabilizzare le liste dell’elettorato attivo in vista della prossima consultazione elettorale per la nomina dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria di Civitavecchia».
Consultazione elettorale che, rimandata già, è attualmente fissata alle giornate del 28 e 29 maggio prossimi.

«Il Consigliere Franco Luciani, a seguito di richiesta in tal senso svolta dai Consiglieri presenti – hanno aggiunto da viale Baccelli - si è reso disponibile, al fine di consentire lo svolgimento delle attività dell’Università Agraria temporaneamente e per la sola durata dell’impedimento del Presidente e del Vicepresidente a ricevere l’attribuzione dei poteri e le competenze di cui all’art. 11 dello Statuto con l’impegno a dare corso, prioritariamente, ai compiti su indicati. L’assunzione di tale impegno – hanno concluso – si è resa necessaria proprio per lo spirito di responsabilità che ha animato finora tutti i consiglieri di amministrazione».