CIVITAVECCHIA – «La mobilitazione congiunta dei lavoratori metalmeccanici e portuali di Civitavecchia, con il corteo e il presidio del 12 ottobre è un avvertimento per Governo, Istituzioni ed Enel, perché le risposte che vogliamo riguardano, oltre che il futuro, anche il presente: il declino produttivo di TVN non deve pesare tutto sulle spalle di lavoratori e cittadinanza tra mancati rinnovi dei contratti a termine e ammortizzatori sociali».

Inizia così una nota della Fiom Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo che prosegue: «Ci arriva notizia del ritorno in funzione dei gruppi della Centrale, ma ancora una volta per rispondere alle contingenze del momento dopo il drastico calo. Ma noi rivendichiamo continuità di lavoro, non un’altra altalena produttiva – come nel 2019 – che non sarebbe rispettosa delle maestranze e che ci preoccuperebbe anche dal punto di vista della sicurezza per i lavoratori e della tenuta degli impianti, tema che dovrebbe essere priorità per tutti. Chiediamo con urgenza al Governo e ad Enel di garantire continuità di funzionamento e programmazione, non incertezze».

Confermato sciopero e blocco delle prestazioni flessibili-reperibilità e straordinari per tutto il mese di ottobre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA