CIVITAVECCHIA – Partito il “PI HUB” a Civitavecchia, un nuovo epicentro per l'innovazione. Questo hub non è solo un ambiente di lavoro avanzato, ma un vero e proprio ecosistema innovativo, progettato per alimentare il futuro del business e dell'innovazione.

Con oltre 800 metri quadrati di spazi moderni ed eleganti, il “PI HUB” è attrezzato per sostenere e promuovere le imprese locali, nazionali ed internazionali tecnologicamente più avanzate operanti a Civitavecchia. Qui, aziende pioniere non solo condividono spazi, ma anche idee e strategie, in un contesto dinamico e stimolante.

Il PI HUB si distingue anche come modello di co-working innovativo, offrendo spazi di lavoro connessi e accoglienti. Le sale riunioni, tecnologicamente attrezzate, e la sala corsi multifunzionale, sono progettate per incontri, brainstorming, e presentazioni. Completano la struttura del campus un angolo ristoro per pause informali e spazi esterni per relax o networking.

«Questa iniziativa – spiegano – non rappresenta solo un'opportunità per i diretti interessati, ma si pone come una visione futuristica per Civitavecchia in un'epoca di significativo cambiamento e transizione».

L’inaugurazione ha rappresentato il primo passo ed un invito alla comunità locale a partecipare attivamente al progetto, collaborando per costruire insieme il presente e il futuro della nostra città. L'evento è stato inaugurato con il tradizionale taglio del nastro alla presenza di numerose autorità e dagli studenti di informatica delle scuole superiori, i quali hanno omaggiato i promotori dell'iniziativa: Gianpiero Cozzolino, Andrea Gigio e Sergio Aversa di Creative Web Studio, nonché Adriano Rando di Medialogic Spa, per il loro fondamentale contributo al progetto.

La manifestazione è stata arricchita da un momento conviviale grazie agli sponsor Tenuta Gattopuzzo di Civitavecchia, Oleificio Olitar di Tarquinia e azienda agricola Il Casello di Allumiere.

Notevole anche la partecipazione delle scuole e dei giovani, con l'Istituto Marconi e l'Istituto Tecnico Calamatta in prima linea.

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