CIVITAVECCHIA – “Israele, territori palestinesi occupati: quale giustizia? Quale futuro di pace?”. Queste le domande al centro del dibattito in programma mercoledì pomeriggio, 6 dicembre, alle 17 presso la sala convegni della Compagnia portuale. L’iniziativa è organizzata da Anpi, Amnesty International e Cgil Civitavecchia Roma Nord. L’immediato cessate il fuoco a tutte le parti in conflitto, per porre fine alla sofferenza della popolazione civile, è quello che viene chiesto a gran voce da tutti. 

«Così come quella in Ucraina, anche la guerra in Medio Oriente sta ponendo al mondo intero una serie di problemi ed interrogativi – ha spiegato il presidente Anpi Giorgio Gargiullo – l’azione deprecabile di Hamas, la distruzione di Gaza, una vendetta che sta mietendo migliaia e migliaia di vittime, soprattutto donne e bambini: la guerra deve cessare e devono cessare gli eccidi. Serve un intervento a livello internazionale e occorre un’azione diplomatica per la pace, che porti poi al riconoscimenti dei due stati». 

Con l’occasione, Amnesty International raccoglierà firme proprio per il cessate il fuoco. «Senza entrare nel merito del conflitto – ha spiegato la referente Antonella Maucioni – siamo in campo per il rispetto dei diritti umani, a garanzia anche degli ostaggi rapiti. La situazione è drammatica». E come evidenziato da Diego Nunzi, per la Cgil, si rischia una escalation ingovernabile. «La nostra posizione è in linea con quella dell’Anpi – ha confermato – ricordando che Hamas non rappresenta la Palestina ed i palestinesi. È quindi oggi importante ripartire dagli accordi di Oslo per due popoli e due stati». 

L’appuntamento è quindi per mercoledì pomeriggio: parteciperanno anche Fabrizio De Santis, responsabile Anpi della politica internazionale, Marzia Pateras coordinatrice di Amnesty International, Massimo Magnano della Comunità Sant’Egidio ed Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21 a moderare l’incontro.