Viviamo immersi in un mare digitale pieno di opportunità, connessioni e, purtroppo, anche di trappole. Non è allarmismo sterile: i dati più recenti, come il Rapporto Clusit 2025, mostrano un aumento del +15% degli attacchi informatici in Italia solo nell’ultimo anno. E dietro a molti incidenti c’è quasi sempre un piccolo gesto sbagliato, una leggerezza, un “ma dai, che vuoi che succeda?”.

Ecco perché conoscere e applicare alcune regole basilari di sicurezza online diventa fondamentale, che tu sia un lavoratore, uno studente o semplicemente un utente curioso che vuole navigare e condividere contenuti.

1. Non cliccare su link sospetti (mai)

Forse è la più scontata eppure la più ignorata delle regole. Il phishing, cioè i tentativi di truffa via email o messaggio, è responsabile di oltre il 90% delle violazioni. Ti arriva un'email che sembra urgente? Ti scrivono che il tuo conto è bloccato? Prima di fare qualsiasi cosa, controlla:

  • L’indirizzo del mittente (spesso è pieno di sgrammaticature e stranezze varie).
  • Il link di destinazione (passaci sopra con il mouse, senza cliccare).
  • Eventuali errori grammaticali grossolani (sempre meno presenti, nostro malgrado).

E se non sei sicuro, meglio ignorare la comunicazione. Nessuna azienda o ente pubblico serio ti obbligherebbe a fornire dati personali con un clic improvvisato.

2. Usa password forti, uniche e un gestore affidabile

Sì, alle volte può essere noioso creare password complesse. Ma se nel 2025 usi ancora “123456” o “password”, sappilo, la capacità difensiva delle tue credenziali è pari a “zero”.

Le regole d’oro:

  • Almeno 12 caratteri.
  • Combinazione di lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli.
  • Niente nomi di parenti, animali o date di nascita (o qualsiasi altra informazione che si possa trovare online su di te).

E, soprattutto, non riutilizzare la stessa password su più siti. Se fai fatica a ricordarle, valuta un password manager, uno strumento capace di generare e custodire in modo cifrato tutte le tue credenziali.

3. Attiva l’autenticazione a più fattori (MFA)

Una password può sempre finire nelle mani sbagliate. È per questo che oggi ogni servizio serio offre l’autenticazione a due o più fattori: un codice temporaneo via SMS, un’app come Google Authenticator, persino un’impronta digitale. Secondo gli addetti ai lavori e altre ricerche recenti curate da Microsoft, attivare la MFA riduce drasticamente il rischio di accessi non autorizzati.

4. Occhio a cosa pubblichi e con chi lo condividi

Sui social siamo portati a raccontare di tutto: vacanze, nuove auto, compleanni. Ma ogni informazione che pubblichi è un tassello che un criminale informatico può usare per rubarti l’identità.

Mantieni la giusta privacy sui tuo profili, condividi solo con persone che conosci e disattiva la geolocalizzazione. Non si tratta di essere paranoici ma di usare del semplice buon senso.

5. Aggiorna software e dispositivi (senza rimandare)

“Dopo lo faccio”, “ora non ho tempo”. Quante volte ci è capitato di pensarlo? Ma ogni aggiornamento saltato è una vulnerabilità aperta.

  • Sistema operativo.
  • Browser.
  • App principali.
  • Antivirus.

Tutti gli elementi elencati qua sopra devono essere sempre aggiornati. Molti attacchi sfruttano proprio falle che erano già note e già risolte, ma mai patchate dagli utenti.

6. Evita le reti Wi-Fi pubbliche… oppure proteggiti

In aeroporto, al bar, nella hall di un hotel: la rete gratuita è comoda, certo. Ma spesso è anche il terreno perfetto per un attacco “Man in the Middle”. Se proprio devi collegarti, utilizza una VPN affidabile (Virtual Private Network) che cifra il traffico e ti protegge dagli occhi indiscreti. Sul mercato ce ne sono molte, ma vale la pena confrontare le migliori VPN per capire quale risponde meglio alle tue esigenze (velocità, server in tanti Paesi diversi, compatibilità con i dispositivi).

7. Fai il backup dei tuoi dati

Un ransomware può bloccare l’accesso ai tuoi file più importanti in un solo istante. Un hard disk può guastarsi senza preavviso. Per questo dovresti sempre avere:

  • Un sistema di backup offline (chiavetta o disco esterno).
  • Una copia cifrata su cloud.
  • Un sistema di salvataggio automatico a cadenze regolari.

8. Non fidarti di chiunque online

Ogni giorno riceviamo richieste di contatto da sconosciuti, proposte di lavoro “troppo belle per essere vere”, inviti a gruppi riservati. Spesso sono trappole. Secondo diverse fonti e studi recenti, circa l’8,7% dei profili social è falso o creato per scopi malevoli. Vale sempre la regola aurea: se qualcosa suona strano, probabilmente lo è.

In sintesi: cosa non bisognerebbe fare mai

  1. Non usare Wi-Fi pubblici senza VPN.
  2. Non riutilizzare la stessa password.
  3. Non ignorare gli aggiornamenti.
  4. Non condividere dati sensibili.
  5. Non cliccare su link sospetti.

Sono principi semplici, quasi banali, ma nel 2025, con i numeri degli attacchi in crescita, possono fare la differenza.