In collaborazione con Adnkronos

Il Lazio si conferma una regione prioritaria per Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. Il Piano di Sviluppo 2023, presentato a Roma nei giorni scorsi, prevede in regione un impegno di oltre 1,6 miliardi di euro per i prossimi 10 anni, attestandola al secondo posto per investimenti nel Centro Italia.

L’obiettivo di Terna è quello di favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico attraverso l’incremento della magliatura e dell’affidabilità della rete esistente e il rinforzo delle dorsali tra Sud (dove è maggiore la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica).

La principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023 è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica.

In aggiunta agli interventi di sviluppo già previsti, Terna ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche, funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile, per un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro. Tra queste, la HVDC Milano-Montalto che servirà per bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del Centro verso le regioni del Nord Italia, caratterizzate da una maggiore domanda di energia. Prevista una dorsale di oltre 400 km e un tratto marino da Montalto ad Avenza in Toscana.

Tra le altre opere previste anche il Piano di razionalizzazione della rete elettrica della Capitale; la Dorsale Ionica-Tirrenica che collegherà la Sicilia ionica al Lazio attraverso un collegamento complessivo di oltre 800 km; e un intervento per connettere alla rete di trasmissione nazionale l’impianto di consumo nel Centro Ricerche di Frascati (RM) funzionale alla realizzazione del Divertor Tokamak Test, una macchina sperimentale finalizzata alla produzione di energia rinnovabile, sicura ed inesauribile, per il quale verranno realizzati tre nuovi elettrodotti a 150 kV in cavo interrato.

“Gli investimenti inseriti nel Piano di Sviluppo 2023 sono i più alti mai previsti da Terna e consentiranno di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Mai come oggi, in un contesto particolarmente sfidante, è necessario uno sforzo di programmazione di lungo periodo, un coordinamento fra le istituzioni che consenta all’Italia di cogliere tutte le opportunità che la transizione porta con sé. Le fonti rinnovabili rappresentano il nostro petrolio: abilitarne la diffusione e l’integrazione fa parte della nostra missione di registi del sistema elettrico e sarà determinante per la sicurezza energetica del nostro Paese”.