ALLUMIERE - TOLFA - Nel fine settimana due appuntamenti con le escursioni nel bellissimo e particolare territorio collinare. Il primo appuntamento è con la visita alle celebri Cave di Allumiere (città mineraria per eccellenza) e la Trattoria Sublime a Tolfa. "Ad Allumiere, verso la metà del 1400, furono scoperte alcune vene di allume, fondamentale a quel tempo per fissare i colori su pelli e tessuti (e Tolfa con le sue celebri borse in pelle, non casualmente, si trova vicino ad Allumiere).

Non fu quindi più necessario importarlo dai domini dell’impero ottomano. Anzi a quel punto non fu neanche più necessario mantenere accordi di buon vicinato con gli “infedeli” e da lì a Lepanto il passo fu breve. Detto questo, dopo aver perlustrato in questi anni tante cave abbandonate, abbiamo visto che tutte sono a loro modo fascinose e che alcun delle più spettacolari si trovano proprio presso Allumiere. In esse il mix natura opera dell’uomo è sorprendente e la vegetazione tutto si riprende, in una felice commistione con le rocce, con paesaggi degni delle visioni infernali di Gustavo Doré". Il percorso ha un dislivello di circa 50 metri; la durata netta della camminata è di circa un’ora e 20 minuti circa per un tratto lungo circa 4 chilometri con bassa difficoltà. L'attrezzatura consigliata è l'abbigliamento a strati, scarponcini da trekking non vecchi e che abbiano dunque la suola scolpita e, se sono nuovi, che siano già stati utilizzati almeno un’altra volta (senza questi non sarà possibile effettuare l’escursione), consigliabile almeno un bastoncino. Acqua, necessario per la pioggia, torcia. "Ci sposteremo quindi nella vicina Tolfa dove staremo alle 18.30 e presso la trattoria “Sublime” ceneremo con tagliere misto di salumi e formaggi della casa con bruschette di pane di Tolfa di grano duro; trofie al buttero con lardo casareccio e spezie selvatiche (pasta artigianale fatta a mano), salsiccia con accompagnata da frittini misti (salvia, borragine, ortica) e patate al forno, dolce tipico tolfetano ‘Pizza Brodosa’. l prezzo totale sarà di 35 euro a persona.

La seconda escursione sarà domenica 17 marzo a partire dalle ore 8 45 a Tolfa. "Percorrendo la via Aurelia in direzione nord vi sarà capitato di volgere lo sguardo su quelle bellissime colline lussureggianti che sfilano sulla vostra desta, questa sarà la metà della nostra esplorazione. Ci avventureremo in una delle aree più selvagge del Lazio dove il tempo sembra essersi fermato elle epoche dei Templari Carolingi - spiegano gli organizzatori - inizieremo la giornata ripercorrendo un’antica via tracciata dai monaci ora un sentiero sul quale si aprono alcune terrazze rocciose dal panorama mozzafiato sulla valle del fiume Mignone e sull'intero sistema montuoso Tolfetano Cerite.

Giunti dove sorgeva l’Abbazia di Piantangeli ne scorgeremo quel che resta scoprendone le rovine e calcando i luoghi tato cari a questo controverso e misterioso ordine monastico. Successivamente ci inoltreremo in un contesto bucolico dalle forme insolite che evocano paesaggi fantastici di cui non è facile capire se l’origine sia naturale o scolpita da creature magiche.

Prima di scendere a valle attraverseremo un fitto bosco fino a scovare un albero monumentale e ultracentenario chiamato dai locali “il Cerro Bello” sarà un piacere trarne un pizzico della sua potente energia con un abbraccio collettivo e impossibile non dar ragione a chi lo abbia battezzato così. Ci prenderemo il tempo anche per andare alla ricerca della sorprendente cascata di Costa Grande. Sulla via del ritorno le sorprese continueranno con i resti di un antico santuario etrusco/romano e un ammasso roccioso ammantato di arcaiche leggende anche nel nome il Sasso della Strega”. Il percorso èdi 14 km circa per un dislivello di 500 metri circa; l'escursione è adatta a chi ha esperienza nelle escursioni ed è di difficoltá media. Durante il petcorso ci sarà la presenza di un tratto in salita costante, ma senza particolari “strappi” e passaggi da fare con attenzione e passo fermo nel tratto per raggiungere la cascata; ci potrebbero essere anche dei guadi.

Il terreno che si troverà sarà il sentiero, il sottobosco, lo sterrato, il terreno roccioso, brevi tratti di asfalto, e il greto del fiume. È possibile portare i bambini ma che siano abituati a camminare, con un’età minima consigliata di 15 anni (proporzionata alle difficoltà del percorso) e solo se accompagnati da uno dei genitori o da chi ne fa legalmente le veci; si possono portare i cani, ma solo se molto tranquilli, socializzati e abituati a procedere in gruppo, previo accordo con gli organizzatori. Sono presenti tratti con animali allo stato brado in cui sarà necessario procedere al guinzaglio. "È un'escursione riservata a tutti coloro che siano in perfetto stato di salute e buona forma fisica e senza patologie che ne pregiudichino il completamento del percorso - spiegano gli organizzatori - per la sicurezza del gruppo e per un’ottima gestione di questa escursione è previsto un numero limitato di partecipanti, le prenotazioni verranno chiuse al raggiungimento di tale limite, dopodiché si potrebbe essere inseriti in lista d’attesa nel caso ci fossero disdette". A guidare il gruppo sarà Simone Bonanni dell'Associazione Guide Ambientali Europee, Guida Operante ai sensi della legge 4/2013. Il costo a persona dell'uscita è di 20euro per i maggiorenni, 15euro per i bambini da 10 a 18 anni e 10euro per i bimbi sotto i 10 anni. Non è necessaria nessuna socia associativa annua.

Per chi volesse, è possibile la sottoscrizione di un'assicurazione infortuni personale al costo di 2€. L’eventuale attivazione va richiesta entro le ore 20 del giorno precedente l’escursione contattando direttamente la guida. Occorre indossare scarponcini da trekking (possibilmente alti) con ottima suola integra antiscivolo, meglio se impermeabili, zaino comodo e stabile, adatto alle escursioni, abbigliamento a strati comodo e adatto alle temperature della stagione, un capo impermeabile (mantella, giacchetto, k-way, poncio, guscio o simili) da utilizzare in caso di necessità, voglia di avventura e nessuna paura nell’avanzare in un ambiente selvaggio, eventuali Medicinali a stretto uso personale. L'attrezzatura facoltativa ma consigliata sono scarpe di ricambio, 2 bastoncini, una yorcia (meglio se frontale), un cambio completo da lasciare in auto per fine escursione, cappellino, occhiali da sole, crema solare, spray repellente anti-insetti, un paio di guanti leggeri tipo ferramenta o giardinaggio, un telo da appoggiare a terra per quando ci si fermerà a mangiare, una maglietta di ricambio (nello zaino) da indossare dopo pranzo nel caso si sia predisposti a sudare, macchinetta fotografica. Occorre portare poi acqua a sufficienza per i fabbisogni personali (almeno 1,5 litri a persona), pranzo al sacco, snack energetici e frutta. "Per le 17 dovremmo aver finito il percorso e, con chi vorrà, ci fermeremo a bere qualcosa insieme perché i nostri eventi sono soprattutto di socializzazione - concludono gli organizzatori - trattandosi di attività ludica all’aperto l’orario di fine escursione è puramente indicativo. Tutti coloro che confermeranno la prenotazione verranno invitati ad entrare in una chat WhatsApp specifica per l’evento dove si riceveranno tutte le indicazioni tecniche e logistiche. La chat verrà poi chiusa un paio di giorni dopo l’evento stesso per consentire ai partecipanti lo scambio delle foto della giornata. Contestualmente con la prenotazione si accetta formalmente questa necessità organizzativa. Per chi avesse necessità di passaggi in auto ce lo comunichi in fase di prenotazione, cercheremo di mettervi in contatto con gli altri escursionisti ai quali fa piacere condividere il viaggio. Si rammenta però che eventuali passaggi rappresentano sempre un atto di cortesia la cui organizzazione è lasciata alla libera iniziativa dei singoli partecipanti.

Per info e prenotazioni Giancarlo Conte 3472931752.