TARQUINIA  – Tarquinia si prepara ad accogliere il boom di visitatori in vista della tre giorni di fiera, Mostra Mercato Macchine agricole, Momema, che sarà inaugurata sabato 28 aprile al Lido. Al taglio del nastro fissato per le 12, sono state invitate le autorità del territorio.

Intanto l’amministrazione comunale continua a svelare i particolari e il programma che caratterizzeranno questa edizione rinnovata nel nome e nella logistica.

IL PROGRAMMA DELLE TENSO-DEGUSTAZIONI E DELLA SALA CONVEGNI Il countdown è agli sgoccioli ed è pronto e gustoso il programma convegnistico e delle degustazioni che arricchiranno l’edizione 2023 della Fiera di Tarquinia Lido.

Sabato 29 aprile “La Scafata”, degustazione di uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica tarquiniese, con Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food, alle ore 19.00. Seguirà, domenica 30 aprile, “Prima di bollicine”, un’anteprima del Festival delle bollicine 2023 che si svolgerà nel mese di luglio a Tarquinia Lido. Un evento a cura di Confcommercio – Assotur, e degli operatori di Tarquinia Lido, alle ore 19.

Arriva, lunedì 1°maggio, “Aspettando il Divino”, un evento a cura di Carlo Zucchetti, l’enogastronomo con il “cappello”, alle ore 18.30. La 17esima edizione del DiVino Etrusco, che dopo la fortunata trasferta al Vinitaly di Verona, presenta anche in fiera la sua versione 2023 che si svolgerà nelle date dal 17 al 20 e dal 24 al 26 agosto e rimane l’evento clou della stagione estiva tarquiniese.

Sarà invece la Sala convegni ad ospitare tutti gli appuntamenti in agenda che vi riportiamo. Per sabato 29 Aprile sono previsti: “Sostenibilità agricola: scenari economici, politici ed ambientali nell’area di Tarquinia”, a cura di Cnr/Crea, ore 9.30; “Il Gusto italiano nel Mondo”, a cura di Acli Terra, ore 12,00; “Agricoltura 4.0 e circolarità per la protezione sostenibile del frumento”, a cura di Dafne Unituscia, ore 14.30; “Alimentazione e Salute” a cura di Biodistretto Met, ore 16.30; “Il frumento duro”, a cura di: Dafne Unituscia, ore 18,00.

Per domenica 30 aprile il programma convegnistico sarà il seguente: “MET a Tavola: verso la ristorazione biologica del territorio”, a cura di Biodistretto MET, ore 10,00; “Il valore della qualità: sviluppo e miglioramento delle filiere agroalimentari MET: produttori, istituzioni e ricerca confronto”, a cura di Biodistretto MET, ore 16.00; “Agricoltura e siccità, è tempo di agire”, a cura di Biodistretto MET, ore 17,30.

Lunedì 1° maggio conclude la tre giorni di convegni con: “Energie rinnovabili da e per l’agricoltura”, a cura di DAFNE UNITUSCIA, ore 10,00; “Spirulina, tra moda e realtà. Viaggio nella produzione del superfood del presente e del futuro”, a cura di Azienda Severino Becagli di Grosseto, ore 12,00; “EVO: olio extravergine di oliva Made in Italy”, a cura di Coldiretti -Unaprol, seguirà una degustazione di oli, ore 15,30; “Il mondo delle api, dalla gestione dell’alveare all’importanza per l’agricoltura e l’ecosistema”, a cura di Istituto Cardarelli - Sezione di Agraria, ore 17.00.

“La Fiera a Tarquinia Lido e l’impatto promozionale che questa avrà sulla diffusione culturale come riflettore che si accende sul patrimonio storico artistico tarquiniese del centro cittadino, sono due realtà che si compenetrano e si completano tra di loro – affermano dall’amministrazione comunale  – La fiera come polo attrattivo commerciale e di pubblico, da una parte, e le bellezze della Tarquinia storica come luogo di cultura e promozione turistica che completa un’offerta fieristica già ricca di spunti e di iniziative. Questo sostenuto programma convegnistico e di degustazioni-evento che affiancheranno le giornate della fiera, la renderanno un’esperienza unica e ricchissima di spunti. Un programma tutto dedicato ad un’agricoltura avanguardistica, attenta alla sostenibilità ambientale ed alla promozione della speciale produzione enogastronomica, che solo un territorio ricco ed unico come quello tarquiniese è in grado di generare”.

ALPACA IN FIERA Ci sono anche loro, in Fiera quest’anno…gli alpaca. Saranno posizionati nel Villaggio dell’Agricoltura e degli Animali, in viale dei Tritoni: una delle attrattive principali di questa edizione 2023 della Fiera. L’azienda “Piani degli Alpaca” sarà presente con una decina di suoi esemplari. Si tratta dell’allevamento più grande d’Italia, situato proprio nelle campagne tarquiniesi, nel cuore della Tuscia, all’interno di una vasta azienda agricola a pochi chilometri dal mare. Un allevamento che, partito da undici alpaca subito adattatisi perfettamente al nuovo habitat, oggi vanta più di duecento esemplari di colori diversi.

L'alpaca è un animale legato al popolo Inca, allevato come animale domestico da più di quattromila anni per la sua carne, il pellame e la pregiatissima lana, considerata quasi magica e divina. Tanto erano considerati preziosi questi animali presso gli Inca che si guadagnarono l’appellativo di "oro delle Ande”.
Riscoperta la preziosità della loro fibra durante la seconda metà del XX secolo dai governi peruviano, cileno e boliviano, la lana dell'alpaca venne imposta come lana di lusso e ne venne promossa l’esportazione verso Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Canada.

Rarissimi in Italia, grandi e piccini ne saranno entusiasti e conquistati! Un’occasione imperdibile per un approccio ravvicinato a questi animali unici, che raccontano di una terra lontana e di un popolo antico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA