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CIVITAVECCHIA – In una Cattedrale gremita il vescovo Gianrico Ruzza sabato pomeriggio ha accolto tutti i catechisti della diocesi e con loro e altri sacerdoti e diaconi ha celebrato una solenne celebrazione liturgica, all'interno della quale ha affidato il mandato pastorale.
«Oggi la comunità vi affida il compito di mettervi al servizio della crescita cristiana dei nostri ragazzi - ha sottolineato il vescovo Gianrico Ruzza - è una grande responsabilità per la quale dobbiamo mettere al centro della vita il Signore, la relazione con lui. La catechista non è una maestra, semmai una sorella, una compagna, un'amica che aiuta i bambini e i ragazzi a capire e sentire che Dio li ama profondamente».
Insieme al loro pastore una folta rappresentanza di catechisti di ognuna delle varie parrocchie della diocesi. Molto toccante ed emozionante il rito del mandato: «In questo tempo di rinnovamento ci affidiamo con gioia al Signore: la Chiesa mette nella nostra bocca la Parola che salva, spiega il messaggio di cui essa è depositaria, dà a noi il mandato e ci manda a predicare". Poi è stato ai chiesto ai catechisti di "essere disposti a vivere in comunione con tutti, così da costruire ponti di relazioni e solidarietà" e ad approfondire la Parola "con la mente e tutta la persona divenga annuncio vivente di Gesù Via, Verità e Vita».
A seguire sono state rinnovate le promesse battesimali. Il presule ha poi benedetto tutti i catechisti e alla referente di ogni parrocchia è stata donata una chiavetta Usb con all’interno i nuovi itinerari di formazione diocesani per i ragazzi e alcuni video didattici. Tra i concelebranti c'era Padre Stefano Lacirignola, parroco della chiesa di Santo Spirito in Monte Romano e responsabile diocesano dell’Ufficio per l’Evangelizzazione e la catechesi, che ha guidato e guida tutti i catechisti in questa nuova fase della catechesi. Grazie a monsignor Gianrico Ruzza la catechesi ha avuto nella diocesi una svolta davvero positiva, efficace e molto producente. C'è stato infatti, come ha detto il presule: «Un ripensamento globale degli itinerari dell’iniziazione cristiana, un passaggio necessario e importante, di cui non abbiamo assolutamente fare a meno». Il nuovo percorso di iniziazione cristiana, che è di ispirazione catecumenale–kerigmatica, ha come “punti di forza” gli adulti, i genitori, i bambini-ragazzi-giovani, i catechisti, la comunità parrocchiale nelle sue articolazioni. «Si tratta di un itinerario che riafferma la centralità dell’incontro con il Signore Gesù attraverso la sua Parola all’interno di comunità ecclesiale sempre più aperte e che cercano di continuare nel tempo i gesti di tenerezza che il Vangelo ci racconta. Oggi il bene dei bambini, ragazzi, giovani e delle famiglie richiede impulsi nuovi per l’annuncio e la formazione, così come ci spinge a trovare nuove vie di comunicazione e di coinvolgimento». Ecco quindi spiegato il motivo del passaggio da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria. «È il passaggio da una pastorale organizzativa in funzione dei sacramenti a una pastorale generativa, ad una comunità che accompagna le persone generandole alla fede».
Oltre al Vescovo, padre Stefano Lacirignola come padre e amico sta guidando con amore e pazienza tutti i catechisti, insieme a un ottimo staff di collaboratori che sono delle vere guide per tutti i vari itinerari.