FIUMICINO - Quante volte vi sarà capitato di tirare fuori dalla lavatrice un calzino rimasto orfano del suo compagno? Forse è stata proprio questa esperienza a ispirare Sabrina Flapp nell’ideazione della “Giornata dei calzini spaiati“, l’ormai tradizionale ricorrenza del primo venerdì di febbraio.

Per festeggiarla, a Fiumicino alcune classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo G.B. Grassi di via del Serbatoio si sono recate nella libreria Matrioska e hanno partecipato ad un laboratorio di” letture spaiate”.

I bambini hanno riflettuto sull’accettazione della diversità, che non deve essere vista come un ostacolo, ma come una ricchezza, per far capire quanto ognuno di noi è unico.

Un modo semplice e colorato per comprendere che le differenze di etnia, lingua o la disabilità rappresentano soltanto una ricchezza. La giornata, ormai alla sua 11esima edizione, non ha una data fissa, ma cade ogni primo venerdì di febbraio, così da consentire agli studenti di festeggiarla.

L’idea di istituirla è nata in una scuola primaria del Friuli, dall’iniziativa di un’insegnante, Sabrina Flapp.

Il messaggio all’origine della ricorrenza è un invito a celebrare la diversità, così che nessuno, già dalla tenera età, possa mai sentirsi escluso. L’evento, come si legge nel manifesto sulla pagina Facebook, “è nato per gioco e tale resterà”. Si tratta, infatti, di un modo semplice e colorato per far capire ai più piccoli che le differenze di etnia, lingua o la disabilità rappresentano soltanto una ricchezza.