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E’ andato in scena sul palcoscenico del teatro San Leonardo l’evento conclusivo dei laboratori di musica e teatro del liceo Ruffini.
Lo spettacolo ha visto protagonisti, nella prima parte, i giovani musicisti del gruppo strumentale preparati dalla professoressa Anna Folliero, che si sono esibiti in due brani: Libesleid di F. Kreisler eseguito in duo da Veronica Arcangeli al violino e Alessio Cavaliere al pianoforte; e una trascrizione della celebre colonna sonora del film “La vita è bella”, composta dal premio Oscar Nicola Piovani eseguita dall’ensemble completo costituito dalle violiniste Veronica Arcangeli e Dolcissima Segarelli, dal percussionista Leonardo Cannata, dal sassofonista Michelangelo Santucci, dal trombettista Stefano Fiaschetti e dai due pianisti Alessio Cavaliere e Matteo Filibeck. Nella seconda parte è stata proposta una divertentissima pièce teatrale liberamente ispirata a “I Promessi sposi” di Manzoni, dal titolo “Questo matrimonio non s’ha da fare”, scritta da Giovannino Proietti, rielaborata e diretta dalla professoressa Laura Mattioli. Interpreti sono stati studenti ed ex studenti del nostro Liceo, che hanno partecipato al Progetto “Il Teatro a scuola”, e che qui di seguito presentiamo in ordine alfabetico: Arcangeletti Giulia, Boldea Alex, Boni Giada, Banzi Thomas, Bonucci Leonardo, Bonucci Ludovico, Botti Cristiano, Bzovi Gabriel, Castaldo Elio, Ceccariglia Elena, Ciacci Sofia, Cimagalli Bianca, Colescu Lavinia, Crea Alice, Croci Aurora, Galli Arturo, Mancinelli Costanza, Mandini Nuhansa, Migliorati Daniele, Nicoletti Giorgia, Nicoletti Giulia, Placidone Eden, Rapiti Iacopo, Ricci Gabriele, Unia Angelica, Unia Lorenzo. L’evento ha avuto una grande risposta del pubblico che ha calorosamente applaudito le due performance degli studenti, che si sono dimostrati interpreti coinvolgenti e appassionati. «Un sentito ringraziamento - fanno sapere dal Ruffini - va alla dirigente scolastica professoressa Claudia Prosperoni che ha creduto nell’importanza dei due progetti di musica e teatro come mezzo privilegiato di inclusione, miglioramento dell’autostima dei ragazzi, valorizzazione delle eccellenze e implementazione delle relazioni sociali ed emotive».