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SORIANO NEL CIMINO - Una platea delle grandi occasioni ha fatto da cornice all’incontro su “Demenza senile, tra diagnosi e prevenzione”, organizzato dal Comune con il patrocinio della Asl di Viterbo. A gremire la sala consiliare, affollata come non mai, tante persone interessate ad un argomento ancora oggi poco conosciuto ma che, evidentemente, è molto sentito dai cittadini, come hanno dimostrato le tante domande poste dai presenti ai relatori intervenuti. L’incontro, fortemente voluto dall’assessore alle Politiche sociali, Paola Tranfa, la quale ha aperto i lavori proprio sottolineando la sensibilità dell’amministrazione comunale verso questo argomento, è stato moderato magistralmente dal dottor Paolo Salotti, responsabile del centro territoriale demenze della Asl, la cui sede è presso la Casa della salute di Soriano. Particolarmente interessante l’intervento della dottoressa Monica Ricci sull’importanza della diagnosi precoce e tempestiva dei disturbi cognitivi della demenza, che consente in molti casi di intervenire rapidamente per eventualmente arginare o rallentare certi processi degenerativi e mantenere integre le funzioni cognitive della persona. Anche un equilibrato stile di vita e un sonno sereno, consentendo di prevenire fattori di stress fisico e psicologico, aiutano a mantenere un buon funzionamento cognitivo. Dimostrazione concreta di quanto sottolineato è un progetto da loro avviato in collaborazione con il Comune di Soriano per promuovere l’attività fisica all’interno del Centro anziani di Soriano (in sala con la presidente Gianfranca Ciapetti erano presenti numerosi soci). Nella seconda parte del convegno la dottoressa Clementina Principe ha letto un suo racconto “I rioni di Roma sono XXII”, tratto da una raccolta di 30 storie di memoria fragile intitolata “La nonna sul pianeta blu”, attraverso cui i caregiver, termine anglosassone ormai entrato stabilmente nell’uso comune che indica “colui che si prende cura” di queste persone, hanno avuto la possibilità di far sentire la propria voce e raccontare senza filtri la loro quotidianità, come ha fatto proprio la signora Clementina durante l’assistenza dell’ex marito, nell’ultimo periodo della malattia. A seguire la presentazione del libro del neurologo Giuseppe Bomboi “Vita senz’anima”, che narra la storia di Raffaele, un colto e anziano professore di greco e latino che comincia a perdere la memoria.