PHOTO
CIVITAVECCHIA – Nuovo intervento complesso portato brillantemente a compimento dall’equipe del direttore della Chirurgia della Asl Roma 4 Pasquale Lepiane che ha permesso di salvare il rene di un paziente 65enne asportando al tempo stesso un tumore maligno che rischiava di diffondersi ulteriormente. L’uomo, G. V., è giunto all’osservazione dell’equipe chirurgica su segnalazione del dottor Fulvio Floccari della Nefrologia della Asl Roma 4 che ha preso in carico il paziente e ha riscontrato la presenza di una voluminosa lesione nella loggia surrenalica di sinistra che interessava sia la coda del pancreas che il polo superiore del rene. Il paziente è stato valutato dal direttore della chirurgia Pasquale Lepiane che ha completato l'iter diagnostico con una tac total body - refertata dal medico radiologo Pietro Zaccagnino - e con una scintigrafia renale, di prassi per i pazienti che possono essere candidati alla rimozione del rene, per garantire il buon funzionamento del rene controlaterale. Ultimata questa fase al paziente è stato proposto l'intervento chiururgico di rimozione della massa, intervento che il paziente ha accettato senza esitazione e, nonostante avesse la possibilità di recarsi presso un grande ospedale romano policlinico universitario, G. V. ha dato fiducia all’equipe del San Paolo. Ancora una conferma della maggior fiducia degli utenti nei confronti della Asl Roma 4 e dell'ospedale a riprova della bontà del lavoro messo in campo in questi anni che ha permesso di sfornare e valorizzare professionalità ed eccellenze di livello che nulla hanno da invidiare agli ospedali della capitale, sia dal punto di vista della diagnostica che sotto l'aspetto terapeutico.
A febbraio, quindi, il paziente è stato sottoposto «ad un intervento - spiega il dottore Lepiane - di splenopancreasectomia sinistra più surrenectomia sinistra con il grande risultato di essere riusciti a risparmiare il rene e quindi garantire al paziente la funzionalità e la presenza di un organo così importante, nonostante inizialmente fosse stata prospettata la rimozione. L'intervento (a cui oltre Lepiane hanno partecipato il medico Daniele Aguzzi e gli infermieri Stefano Fanali, Francesca Ricci, Maria Grazia Costanzo e Mihaiela Gherghiceanu) è consistito nella rimozione di parte del pancreas, della milza e di parte del rene. Il decorso post operatorio è stato eccellente in quanto il paziente già il giorno dopo l'intervento si è alzato, ha ripreso la sue funzioni, nonostante l'impegno che questo tipo di intervento comporta e nel giro di 7 giorni è stato dimesso in ottime condizioni in attesa dell'esame istologico, esame che ha poi confermato la natura maligna della lesione e cioè un sarcoma retroperitoneale che, fortunatamente, era confinato alla zona del surrene con fenomeni di infiltrazione verso pancreas e milza».
Per questo motivo, su richiesta del paziente, l'uomo è stato indirizzato verso l'istituto tumori Regina Elena di Roma dove esiste un ambulatorio dedicato ai sarcomi che, ironia della sorte, è gestito dal dottor Francesco Corona ex chirurgo della Asl Roma 4, dove ha prestato servizio per ben 12 anni, e che attualmente ricopre al Regina Elena il ruolo di dirigente.
Corona, contattato, si è fatto carico del caso arruolando il paziente e avviandolo ad un programma di trattamento chemioterapico previsto per questo tipo di patologie. Il caso non ha comportato da un punto di vista organizzativo alcuna difficoltà e tutta l'equipe operatoria, dal personale di sala a quello di reparto, ha gestito il tutto in maniera egregia. Il dottor Floccari ha avuto un ruolo determinate a riprova che la gestione multidisciplinare di questi casi non può che portare a risultati eccellenti. Ancora una volta si pone l'accento sull'esperienza che l'equipe chirurgica guidata dal dottor Lepiane è in grado di mettere in campo, riuscendo a gestire patologie complesse in tutta sicurezza presso l’ospedale San Paolo, un’eccellenza al servizio del territorio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA