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CIVITAVECCHIA - All’Andos di Civitavecchia e Santa Marinella sta prendendo forma un progetto che va oltre le attività associative, oltre il semplice sostegno e anche oltre le parole. *EspressivaMente è un laboratorio che offre la possibilità alle donne di trovare un loro spazio-contenitore sicuro e protetto nel quale esprimersi liberamente, intraprendendo un viaggio nella loro interiorità, lavorando nella verità e a contatto con il proprio mondo emotivo.* È un percorso che attraversa le ferite e la forza, le fragilità e il coraggio, accompagnando ogni donna dentro un cammino personale e collettivo. Un cammino che cura. A guidarlo è la dottoressa Chiara Ciurlanti, professionista straordinaria, capace di interpretare l’anima di ogni partecipante con una sensibilità rara, profonda. La sua presenza è fatta di calma, ascolto attivo ed empatia autentica: un modo di essere che non invade mai, ma accoglie, rispetta, protegge. E in questo accogliere permette ai boccioli chiusi di iniziare, lentamente, a sbocciare. Il progetto fortemente voluto dalla presidente Lisa Di Giovanni e dal membro del direttivo Claudia Luciani, *all'interno del progetto Psicofisicamente* , è un percorso che restituisce respiro, voce e consapevolezza e nasce per offrire alle donne uno spazio sicuro in cui ritrovare se stesse, il proprio corpo e il proprio equilibrio interiore dopo un’esperienza che cambia profondamente la vita. Le attività non sono semplici lezioni, ma incontri dell’anima, momenti sospesi in cui si impara a respirare, a sentirsi, a guardare dentro senza paura. Attraverso esercizi mirati, pratiche dolci, movimento consapevole e dialoghi veri, ogni partecipante viene accompagnata a riconnettersi con la propria storia e alla forza che spesso non sapeva neppure di avere. Chi arriva al progetto porta con sé un bagaglio pesante: la fatica, il dolore, la paura, la stanchezza emotiva di un percorso che segna: incontro dopo incontro, però, qualcosa inizia a cambiare. Le donne che all’inizio erano boccioli serrati oggi iniziano a sbocciare: ognuna con il proprio tempo, mostrando non solo ferite e fragilità, ma anche la bellezza luminosa che le abita: una bellezza fatta di dignità, resilienza, dolcezza e coraggio. È un caleidoscopio di emozioni: intense, delicate, improvvise. Ogni incontro è un pezzo di viaggio, diverso da tutti gli altri, ma profondamente legato al cammino comune. Il cuore pulsante del progetto è anche la professionalità e l’umanità della dottoressa Ciurlanti, una vera guida dell'anima. Con la sua dolcezza, il suo saper rispettare i tempi di ognuna, la sua capacità di osservare senza giudicare e di guidare senza imporsi, riesce a creare un gruppo vero, un cerchio di donne che si sostengono e si riconoscono. La sua calma, la sua positività, la sua attenzione alle sfumature rendono ogni incontro unico. Si entra con il peso della settimana sulle spalle e si esce più leggere: a volte molto, a volte un po’ meno, ma sempre diverse. Nessun incontro lascia indifferenti. Questo progetto vive dentro una realtà che da anni rappresenta una casa, un porto sicuro, una mano tesa: l’Andos. Ogni giorno l’Associazione Donne Operate al Seno lavora con dedizione per offrire sostegno, ascolto, orientamento e conforto a chi affronta il percorso oncologico. Lo fa attraverso volontarie preparate e presenti, attraverso incontri informativi, consulenze, attività motorie adattate, gruppi di condivisione, supporto psicologico, iniziative di prevenzione e percorsi di riabilitazione. Lo fa soprattutto con il cuore e con quella presenza discreta, attenta, mai invadente, che permette a ogni donna di non sentirsi sola. All’ANDOS si trova comprensione, si trova ascolto, si trova qualcuno che ti guarda negli occhi e dice: “Siamo qui con te". È grazie a questa rete di amore quotidiano che progetti come quello guidato dalla dottoressa Ciurlanti possono nascere, crescere e trasformare la vita delle partecipanti. In questo percorso le donne scoprono un luogo in cui guardarsi intorno e sentirsi comprese senza dover spiegare tutto. Qui si respira la certezza di essere nella stessa barca



