Di ROMINA MOSCONI

Ha aperto ieri i battenti tra ovazioni e complimenti il Festival cittadino 'Miraggi'', organizzato e curato dalla compagnia civitavecchiese Teatropersona'', in collaborazione con il settore Cultura e Spettacolo del Comune di Civitavecchia e con la Cassa di Risparmio.

L'evento che si tiene nella splendida cornice delle Terme di Traiano si è aperto con un bellissimo e applaudito spettacolo teatrale, dal titolo Escamot'', il cui autore e interprete è stato il bravissimo artista di fama nazionale e internazionale, Bustric. Sul palco è stato presentato il tema dell'inganno quale pretesto e fine per una rappresentazione di arte varia con pantomima, giochi di prestigio, trasformismo e parte recitate. Bustric ha incantato il pubblico nel mondo dell'immaginario e dell'assurdo, perchà© lui non è solo un attore, ma anche prestigiatore, clown, mimo, fantasista, artista di varietà  e music-hall. L'artista ha portato in scena gli inganni e le illusioni della vita, le bugie in cui vogliamo credere, i sogni che ci fanno fuggire meravigliosamente dalle delusioni di una realtà  spesso povera e disadorna, utilizzando il suo racconto affabulato e, con comica arguzia, ha ripercorso con il pubblico gli altri inganni della storia e della letteratura: il bacio traditore di Giuda, l'astuzia di Davide che vince Golia, il pugnale di Bruto contro Cesare, lo spettro del padre che appare ad Amleto. Con la sua aria di ometto ilare e triste e al contempo tenero e beffardo, ha raccontato una trepida storia da Luna « Park, tra giostre e orchestrine o la fiaba di un principe russo che salva la sua amata da un mago cattivo, si tramuta in buffa silfide da Lago dei cigni o assume l'aspetto fiammeggiante di un demone mangiafuoco. Bustric è stato capace di incantare il pubblico con un genere di spettacolo gentile, in cui il ricordo si associa alla fantasia, grazie alla magia che completa la narrazione e all'autobiografia che non è separata dall'invenzione. Con la sua comicità  fatta di pochi gesti all'insegna dell'eclettismo ha dato vita ad un bellissimo spettacolo di grande adattabilità , che ha giocato su due livelli di comprensione, quello verbale e quello visivo, offrendo al pubblico diverse possibilità  di lettura. Lo spettacolo di ieri sera è stato introdotto dall'inaugurazione della mostra indiana e dalla performances di Milo'n Mela e del suo gruppo, che replicheranno stasera prima dello spettacolo previsto per la serata odierna. Alle 21 quindi Miraggi dà  appuntamento a tutti con Fabrizio Saccomanno e il suo show Via'', dedicato all'epopea della emigrazione coatta per calcoli politici verso le miniere del nord fino alla spaventosa tragedia di Marcinelle. In scena andrà  la storia di un mondo semplice: in superficie le vie, che si perdono nei vicoli e nelle corti, sotto terra le gallerie, che si rimpiccioliscono in cunicoli alti anche solo trenta centimetri. E poi i vagoni di un treno che portano uomini lontano dalla propria terra e, altrove, portano fuori dalla terra quel carbone che, nei racconti dei minatori, un Dio furioso ha creato rivoltando il mondo sottosopra. Il lavoro è stato scritto da persone accomunate da un passato di emigrazione familiare. Le storie raccontate dai nonni, dai genitori sono state ritrovate nelle parole delle vedove e dei minatori tornati in Italia, raccolte in un lavoro sul campo di interviste e ricostruzione di storie di vita. I racconti spesso sussurrati con parole di altri tempi, sono divenuti un sottile ponte con un passato vicino ma sconosciuto. Saccomanno ne è l'ideatore e il regista e insieme a Cristina Mileti ne sarà  anche il protagonista. Ricordiamo a tutti « sottolinea Marco Vergati, uno dei membri di Teatropersona « che fino al 30 luglio sarà  possibile ammirare la mostra sul teatro indiano. Domani, 29 luglio, a partire dalle 17.30 ci sarà  la presentazione del libro Ipercorpo'' con Nicola Bavarese, Paolo ruffini e Alessandro Serra. La sera invece ci sarà  lo spettacolo di milo'n Mela Aruna « la luce'', con il quale verranno presentate le più antiche discipline dell'India ormai in via d'estinzione, caratterizzate da tecniche performative altamente sviluppate e raffinateOgni gruppo presenterà  con maestria la propria arte: i Baul offrono la gioia della musica e del canto; gli scontri del Kalaripayattu risveglieranno la nostra attenzione e le bellissime coreografie e danze Gotipua e Chhau, ci riporteranno alle origini, alle sorgenti della civiltà  umana. Il 30 invece è prevista la dimostrazione di Arti marziali e teatralità  curata da Sifu Marco Mattioni e Alessandro Serra e la sera, a conclusione della manifestazine si terrà  un altro spettacolo di Mil'n Mela, cioè la Parata itinerante.