CIVITAVECCHIA – «Ogni giorno in tutta Italia scompaiono centinaia di cani in circostanze diverse di cui si perde ogni traccia, è un fenomeno allarmante questo, ma lo è ancor di più il fatto che la maggior parte dei cani scomparsi abbiano il microchip, legato a questo fenomeno non c'è solo la criminalità organizzata che opera sui traffici illeciti all'estero, riproduzioni, vendite, vivisezione, combattimenti, adozioni a pagamento, ma sono implicati anche molti addetti al benessere degli animali che operano in modo poco legale fregandosene delle leggi e delle priorità dell'animale per scopi del tutto personali, soprattutto di lucro, comprese le "staffette" e le "mamme a distanza", argomento scottante in alcuni ambienti del volontariato. In tutto questo c'è tanta omertà, perché nel privato tutti sanno, tutti conoscono, ma nessuno ne parla, e nulla viene fatto per contrastare queste attività illecite, credo ci si debba chiedere il perché di tutto questo coprire, tacere e nascondere, i cani scompaiono nel nulla nonostante abbiano il microchip e denuncia di smarrimento, questa è la vera realtà, ed ora di affrontarla denunciando chi compie azioni illegali, (dati in mano per chi volesse verificare, contatti proprietari per i numeri microchip ecc.). Un'altra problematica che contribuisce alla scomparsa dei cani sono i social, dove anche qui il volontariato marcio sguazza pilotando chi ha trovato un cane verso soluzioni alternative che poco hanno a che fare con la legalità. Erroneamente si pensa che l'utilizzo dei social sia la modalità corretta per cercare il proprietario di un cane trovato smarrito, ma non lo è affatto, spesso si compiono azioni illegali attraverso i social perché non viene rispettata la legge attraverso la procedura di prassi che dev'essere attivata in questi casi di ritrovamento cani vaganti. I social non devono e non possono sostituirsi alla legge, c'è un iter da seguire quando si trova un cane vagante, iter che tutti indistintamente devono seguire, volontari, associazioni, privati cittadini. "Nessuno è esentato."

Purtroppo l'ambiente animalista è in gran parte marcio, omertà e leggi che vengono ignorate in modo sfacciato ed utilizzate per scopi strettamente personali, per fortuna ci sono anche realtà belle dell'animalismo ma sono davvero poche.

Spero che questo articolo scritto da me, Monica Volpi, una cittadina qualunque che non ha nessun titolo e non fa parte di nessuna associazione, ma che si dedica da anni al ritrovamento dei cani scomparsi, possa servire a conoscere l'esistenza di questa realtà, a contrastare chi compie illeciti affrontando queste situazioni rispettando la legge esistente che tutela la persona che trova il cane, il cane stesso, e fa in modo che il cane possa ricongiungersi alla propria famiglia.

Iter di legge da seguire in caso di ritrovamento cani vaganti

Monica Volpi