ROMA - E’ stato presentato nei giorni scorsi, con grande successo, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate a Roma, il “Calendario 2023” dell’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB) che costituisce, ormai da molti anni, uno strumento per rappresentare la variegata realtà dei Bersaglieri, illustrando momenti salienti della storia d’Italia legati al Corpo dei “Fanti piumati”.

Il Calendario 2023 è dedicato al tema della Protezione Civile nel quale il Corpo da tempo è impegnato con uomini e mezzi in tutte le grandi emergenze del Paese.

Alla presenza del Capo Dipartimento della Protezione Civile Ingegner Fabrizio Curcio e del Segretario Generale della Difesa Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, sono stati ricordati dal Presidente Nazionale ANB Generale Ottavio Renzi, le Donne e gli Uomini, militari e civili che hanno partecipato e partecipano, con grande spirito di solidarietà, alle grandi operazioni di Protezione civile che hanno interessato il territorio nazionale dall’Unità d’Italia ai nostri giorni. Dalle gravi crisi sanitarie dell’800 alla pandemia da Covid 19, dal terremoto di Messina e Reggio Calabria a quello di Amatrice e Accumoli, la Protezione civile ha prestato sempre la propria opera in maniera puntuale ed efficace. Il Calendario ripercorre centosessanta anni di storia nazionale attraverso immagini, aneddoti e testimonianze legate al Corpo dei Bersaglieri, sempre primi ad accorrere per aiutare e provvedere. Assume particolare significato la data prescelta per questa presentazione, il 23 novembre, coincidente con il giorno in cui avvenne il terremoto che nel 1980 ha colpito Campania, Basilicata e Puglia nell’anno, peraltro, in cui cade il 60° anniversario del disastro del Vajont.

Un’importante sezione del Calendario è dedicata inoltre ai Nuclei associativi di Protezione Civile. L’ANB sta investendo molto nello sviluppo di questo settore al suo interno, nella convinzione che l’associazionismo tra ex militari e volontari civili può dare un contributo importante alla crescita del sistema di protezione civile nazionale: esso unisce infatti alla vocazione al volontariato, la “forma mentis” di chi ha operato spesso in contesti di emergenza, con una struttura organizzativa ben delineata ed orientata a far “presto e bene”, come è costume tra i Bersaglieri, all’insegna del “Correre, Accorrere, Soccorrere”.