CIVITAVECCHIA - E’ il 25 maggio 1920 quando viene firmato l’atto costitutivo della Società “Trasporti Marittimi, Fluviali e Terresti” che darà il via alla costruzione dei “Sylos” del grano e del sale sul molo del Bicchiere nel porto di Civitavecchia e autorizzata all’esercizio di magazzini dal regio decreto-legge del 30 giugno 1927. Il capitale sociale è all’inizio, così come si apprende dal documento societario del 20 gennaio 1928, di nove milioni di lire interamente versato e diviso in 18.000 azioni da cinquecento lire ciascuna, che sarà in seguito prima ridotto, poi reintegrato e infine aumentato durante gli anni antecedenti e seguenti la Seconda Guerra Mondiale. I Silos sono concepiti ed realizzati come potenti mezzi di discarica delle navi e di raccolta del grano e del sale per il commercio estero. L’imponente struttura del molo del Bicchiere permette infatti di raccogliere enormi quantità di grano così da garantire una sicura base per l’acquisto e l’approvvigionamento per far fronte a richieste maggiori di grano e sale. Questa situazione è ovviamente favorevole e importante per il porto di Civitavecchia e le sue attività che continuano a crescere nel tempo poiché i Silos hanno una capacità di raccolta di oltre 11.000 tonnellate di grano e di 6.000 tonnellate di sale. E proprio nel magazzino del sale, che ingloba fin dall’inizio della sua costruzione l’antica struttura del fortino del Bicchiere, si svilupperà negli anni trenta la fabbrica del pesce in scatola dove lavoreranno tanti civitavecchiesi fino ai bombardamenti del 1943-44 che distruggeranno completamente i magazzini del grano e del sale. Ricostruiti tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso sempre sul molo del Bicchiere, i Silos vedranno nel corso del tempo raddoppiare la propria capacità, arrivando a funzionare ancora a poche settimane dall’inizio del loro abbattimento previsto per oggi 21 marzo 2012 che, nonostante possa essere visto come un passaggio doloroso che porterà via un pezzo di storia di Civitavecchia, restituirà insieme alla imminente riapertura della Bocca di Levante l’antico splendore al porto storico della nostra città.
La memoria ritrovata. I Sylos di Civitavecchia
20 marzo, 2012 • 20:05