CIVITAVECCHIA - Proprio quando si parla di cantieristica e distretto della nautica, il Cantiere Navale Giannini, con sede in via Aurelia Nord km 75,500 compie 68 anni. Nato a Civitavecchia per volontà di Delfo Giannini (classe 1926), ha visto realizzate diverse barche a vela di legno, con progetti che tra l’altro hanno dato origine a 300 imbarcazioni, alcune delle quali esposte al salone di Genova, dove il cantiere ha ricevuto un premio per la linea delle barche da 4,20 a 8 metri. Delfo Giannini rappresenta una sintesi di capacità manuale, tecnica e marinara inserita nel solco di una tradizione che non può essere disconosciuta. Nel cantiere di via Aurelia Nord, è stato necessario l’ampliamento dell’azienda con la costruzione di un grosso piazzale in cemento armato, una vasca di alaggio e una darsena a protezione delle strutture e delle operazioni di varo delle imbarcazioni in attesa di lavorazione e collaudo successivo, oppure delle prove a mare dei prototipi costruiti. «I sacrifici sono stati enormi - fa sapere il maestro Giannini - ed hanno consentito di passare col tempo alle costruzioni in vtr, con nuove idee e nuovi progetti come la fortunata serie Delfo 28, 33,40». Da tredici anni circa, alla guida dell’azienda c’è la figlia del maestro Antonella, che ha avuto il merito di integrare una realtà artigianale in una di tipo più aziendale, aprendo nuovi mercati della nautica e ampliando tutte quelle attività mancanti al cantiere. Antonella Giannini ricorda le difficoltà iniziali: «Questo è un lavoro che fai solo se hai una grande passione - ha commentato - e non c’è soddisfazione più grande nel vedere un cliente che va via con la sua barca, soddisfatto per il lavoro eseguito. In tutti questi anni ci sono stati momenti più o meno belli. Un pensiero affettuoso e un grazie non può anda a tutte quelle persone che ci sono state vicine, primi fra tutti Enrico Schioppa e Sergio Mastrogiovanni». Da qualche anno è ormai una realtà ben salda la collaborazione del cantiere con grandi aziende costruttrici nazionali e internazionali. «Certo - aggiunge la Giannini - avremmo bisogno di maggiore spazio e su questo confidiamo nell’operato del presidente dell’Authoriry Fabio Ciani e del sindaco Gianni Moscherini». Quello iniziato da Delfo Giannini e proseguito da Antonella, è un percorso familiare ed imprenditoriale che continua con l’inserimento nell’impresa del figlio dell’attuale guida, Andrea Cardinali.