LADISPOLI – Un porticciolo allo stremo, con i pescatori professionisti che ormai da tempo non hanno un ricovero, un riparo dove poter riposare e stipare i loro attrezzi. A fotografare la situazione attuale di Porto Pidocchio è l'ex delegato caccia e pesca del comune Franco Conte. «Non vorremmo assistere al lento declino di questo storico approdo. Non vorremmo assistere alla perdita dei nostri storici pescatori», ha detto Conte che oltre a puntare i riflettori sulla situazione in cui versa porticciolo, vuole puntare i fari soprattutto su uno di quei pescatori che quotidianamente fa del mare la sua “casa”: Gianni Cianflone. «Personaggio unico dal cuore grande, che decise molto tempo fa di dedicarsi al mare, quel mare che ti piega, ti abbatte, ma che sa anche regalarti gioie. Quel mare cbe Gianni ama e rispetta. Perché il mare – prosegue Conte – va rispettato. La libertà che ti dona il mare è vera».

«Il pescatore è un duro mestiere. Gianni è così, come il mare: calmo e tempestoso, ma sempre con un gran cuore e tanta umiltà. Lo trovi lì intento a preparare la barca, le sue reti, pronto a offrirti un gran sorriso. Lui sa raccontarti, sa di racconti e aneddoti di vita vissuta, dei suoi compagni presenti e non più presenti. Nella sua umiltà, a volte quasi invisibile per la sua discrezione, Gianni è così: sempre pronto ad adoperarsi per gli altri, sempre pronto a ragionare col cuore. Grazie Gianni – conclude Conte – il tuo, il vostro mestiere, l'antica arte della pesca sopravvive grazie a voi che con le vostre storie contribuite ogni giorno ad arricchire il grande baule dei ricordi ladispolani»