Pensavo di ben conoscere tutti i ristoranti di pesce di Roma e dintorni quindi non mi capacito di come mi sia “scappato” quello di cui mi accingo a dissertare, soprattutto perché è aperto da molti anni.

In una piccola via che divide la Cassia dalla Flaminia c’è un luogo – a me ameno – con un grande giardino dove godere, la sera d’estate, del ponentino romano o dove mangiare d’inverno vicino al grande camino.

Fa parte della tradizione dei ristoranti sardi di Roma e qui i due soci, Davide e Tonino, ben la rappresentano.

Ovviamente con il pesce freschissimo, ma non solo…

Abbiamo cominciato con i crudi: un trionfo di ostriche, gamberi, scampi e ricci, ma anche tartare e carpacci. Fra gli antipasti non mancava il polpo brasato o i calamari croccanti o, ancora, il sedano e bottarga.

Sui primi ottimi gli spaghetti ai ricci, il risotto ai crostacei e fiori di zucca e il tagliolino con il filetto di dentice, mazzancolle, fiori di zucca e bottarga, ma c’era tanto altro…

Come pure i secondi, dai pescati del giorno ai crostacei alla catalana.

Da non sottovalutare l’opzione carne, ma noi la preferiamo in autunno.

Infine i dessert, buone la crema di mascarpone alle fragole, meno la sbriciolata di millefoglie con crema chantilly.

Ottima cantina con giusto ricarico.

Servizio cortese e accogliente.

Il conto? Ci aspettavamo molto di più…

Ai Due Otri

Via Antonio de Viti de Marco, 36

Roma

Mez