Domani, nell’area Antiche Terme di Ferento, alle ore 19,30 in cartellone per Ferento Teatro Festival la piéce “Vicino Orsini, un parco da sogno”, omaggio a Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, ideatore e committente del “Parco” di Bomarzo, a 500 anni dalla nascita, con Giuseppe Rescifina e Noemi Nori accompagnata alla chitarra da Massimo Lattanzi. Giuseppe Rescifina, giornalista e saggista, ricostruisce la storia del “Parco” di Bomarzo attraverso la figura dell’ideatore, uno dei maggiori artefici del manierismo cinquecentesco che nel viterbese è anche rappresentato dalla costruzione di Villa Lante di Bagnaia, dell’incantevole giardino di Palazzo Ruspoli di Vignanello e di quello di Palazzo Farnese di Caprarola. Per quanto riguarda il complesso di Bomarzo è da sottolineare l’eccezionalità delle statue, i cosiddetti “mostri” che lo “popolano”. Sono sculture ricavate dalla stessa materia del parco, quindi inamovibili e fortemente simboliche tanto da incantare e ispirare illustri visitatori, tra i quali Salvador Dalì e il regista Michelangelo Antonioni. Lo scrittore argentino Manuel Mujica Lainez negli anni ’60 ha pubblicato un romanzo intitolato “Bomarzo” nel quale ricostruisce la vita di Vicino Orsini e grazie al quale il musicista Alberto Ginastera, anche lui argentino, ha composto l’opera “Bomarzo”.