PHOTO
CIVITAVECCHIA – «La cultura non può essere scollegata dal mondo dell’economia: insieme al turismo sono pilastri fondamentali per lo sviluppo».
È quanto ribadito dal presidente di Unindustria Cristiano Dionisi, nel corso della presentazione della serata con la cinquina di finalisti del Premio Campiello, che per il secondo anno consecutivo sarà ospitata nella suggestiva cornice del porto storico. L’appuntamento è per mercoledì prossimo, 28 giugno, a partire dalle 20. «Una serata di elevatissimo livello - ha aggiunto Dionisi - nonché un'occasione importante per sottolineare, ancora una volta, quanto la cultura possa costituire un volano di sviluppo per la città e il territorio».
L’aver visto confermata Civitavecchia come tappa del percorso verso l’assegnazione del premio - in programma a settembre a Venezia - è frutto di una sinergia che vede in prima linea, oltre ad Unindustria, anche Fondazione Cariciv, Adsp e Comune, con la collaborazione di Liceo Galilei, Pro loco e Book Faces. A condurre la serata sarà, anche quest’anno, Gino Saladini, il quale dialogherà con i cinque finalisti Benedetta Tobagi, Tommaso Pincio, Marta Cai, Silvia Ballestra e Filippo Tuena. «In città avremo l’avanguardia letteraria italiana – ha spiegato proprio Saladini – questa è una serata che dà lustro a Civitavecchia».
Nella giornata del 28 giugno, alle 18, la Pro loco ha organizzato una visita guidata al Museo Archeologico nazionale di Civitavecchia per gli ospiti che poi parteciperanno alla serata, i cinque finalisti, invece, saranno accompagnati da Marco Salomone di Book Faces per un tour nelle librerie cittadine, con firma copie e incontri con i lettori, per poi chiudere l’appuntamento in biblioteca, dove ognuno donerà la copia autografata del proprio romanzo.
Il sindaco Tedesco ha sottolineato l’importanza di istituzionalizzare iniziative come queste, coinvolgendo soprattutto i giovani, «il nostro futuro. Grande la qualità – ha spiegato – anche quest’anno, per un evento che ci rende orgogliosi».
«La porta è aperta ormai per ospitare sempre questa serata – ha quindi aggiunto il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco – ed è importante il coinvolgimento dei giovani, perché la cultura è alla base della loro crescita».
©RIPRODUZIONE RISERVATA