CIVITAVECCHIA – Tutto pronto per la quinta edizione del Festival di cultura giapponese che si terrà dal 20 al 22 ottobre alla Cittadella della Musica con alcuni appuntamenti di anticipazione alla Biblioteca comunale. Torna l’appuntamento dedicato al paese del sol levante e lo fa in grande stile con una tre giorni da non perdere assolutamente. 

Come ha spiegato l’assessore alla cultura Simona Galizia si tratta di un’edizione «arricchita di tantissime iniziative. Civitavecchia merita queste manifestazioni che sono anche il simbolo della nostra storia, ricordo il gemellaggio storico con Ishinomaki. Ringrazio gli uffici perché con l’ambasciata del Giappone hanno fatto un lavoro straordinario. Questa tre giorni porta in alto il nome di Civitavecchia e spero che la città risponda numerosa».

La dirigente dell’ufficio cultura Gabriella Brullini ha ringraziato la Fondazione Cariciv «che supporta sempre queste iniziative. Siamo alla quinta edizione che è frutto di un grande lavoro di squadra. Iniziamo con alcune proiezioni, ricordo che gli eventi avranno prenotazione obbligatoria. Quest' anno c'è anche la fondazione Molinari a supporto».

Il presidente della commissione cultura Vincenzo Palombo ha aggiunto: «Mi associo ai ringraziamenti. I risultati migliori si ottengono quando c'è un gioco di squadra. Ci sono molte sfaccettature e riportare in alto un livello qualitativo culturale della città significa fare crescere anche nei giovani curiosità. Bene così, portiamo la cultura verso orizzonti più alti».

Mauro toscani e Alfredo Vetro dell’associazione Bonsai Kai hanno commentato: «La nostra associazione è a filo diretto con la cultura giapponese, sia per quanto riguarda il rispetto della natura e il senso di aggregazione. Il nostro logo è un bosco bonsai perché è un insieme. Siamo appassionati da oltre trenta anni e per noi avere un bonsai significa avere un altro componente della famiglia. Faremo due dimostrazioni su piante che saranno poi destinate a diventare bonsai». 

La dirigente scolastica dell’istituto Calamatta Giovannina Corvaia ha raccontato il percorso che ha portato alla realizzazione degli abiti per la sfilata di creazioni italo-giapponesi a cura del settore Moda della scuola. «Siamo stati coinvolti in questa sfida che abbiamo accolto perché la contaminazione culturale e un momento di crescita per i nostri studenti. Le ragazze si sono misurate con quelle che sono le caratteristiche della realizzazione. Non hanno solo rispettato i canoni ma si sono cimentate nella contaminazione e realizzeranno degli abiti dove c'è contaminazione tra i canoni giapponesi e la nostra esperienza sartoriale che mettiamo a disposizione. Tutto il percorso è avvenuto all'interno dell'istituto. La moda attraverso l'interpretazione del bello che in questo caso si confronta su due concezioni completamente diverse».

Il maestro Armando Caforio ha portato i saluti di Kumiko Yoshii, sua moglie, che chiuderà il festival con un omaggoi musicale. «Canterà una canzone giapponese dal nome "piccolo cielo" un canto nostalgico giapponese che ricorda vagamente il valzer delle candele. Vi ringraziamo molto».

La dottoressa Eleonora Monti, esperta di lingua e cultura giapponese che parlato degli incontri “Pillole di Giappone”. «Il Festival rappresenta una fessura su questo mondo orientale ed è rivolto anche ai futuri appassionati e può servire a capire perché effettivamente il Giappone ha questo successo ultimamente. Partiamo da manga e anime, poi di kimono e nuovi orizzonti del cosplay e infine ci sarà un incontro sullo shodo, la via della calligrafia».

La presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco ha spiegato che la Fondazione è «felice di partecipare, come ogni anno, al Festival di cultura giapponese, un Festival di tutto rispetto, avremo opportunità di vedere sfilata sicuramente bella come tutte quelle che il Calamatta ci ha offerto. Ringrazio Galizia che ce la mette tutta per poter offrire a noi e alla nostra città iniziative per godere e crescere, gli uffici e l’amministrazione comunale».

Prenotazione obbligatoria alla mail cultura@comune.civitavecchia.rm.it

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