CIVITAVECCHIA – Il Festival di Cultura Giapponese entra stabilmente nell’agenda cittadina. Con la deliberazione di Giunta del 12 settembre 2025 (proposta 232), il Comune approva all’unanimità l’atto di indirizzo che organizza l’edizione 2025 e ne consolida la cadenza annuale a ottobre, affidando la regia all’Ufficio Iniziative Culturali. Le date sono fissate: 17–19 ottobre, sede la Cittadella della Musica.

Il provvedimento valorizza un appuntamento nato anni fa per iniziativa delle associazioni e via via cresciuto fino a diventare un evento civico. La novità di quest’anno è la richiesta del patrocinio formale all’Ambasciata del Giappone e al MAECI — passaggio che segna l’ulteriore istituzionalizzazione del Festival — e l’attivazione di collaborazioni con i soggetti culturali di riferimento, a partire dall’Istituto di Cultura Giapponese. L’obiettivo politico-amministrativo è chiaro: promuovere aggregazione e inclusione, rafforzare il legame storico con il Giappone (dal gemellaggio con Ishinomaki alla memoria dell’approdo del samurai Hasekura nell’ottobre 1615) e favorire la fruizione degli spazi comunali.

Sul piano economico, l’edizione 2025 è parzialmente finanziata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale; per il triennio 2025–2027 sono previste risorse a bilancio (PEG). L’organizzazione potrà avvalersi, dove utile, di operatori del terzo settore (RUNTS) e di affidamenti tramite MePA, mantenendo il carattere non lucrativo dell’iniziativa. La delibera è dichiarata immediatamente eseguibile.

In sintesi: un festival che da esperienza “dal basso” diventa politica culturale strutturata, con date, sede e governance definite e un salto di qualità sul versante diplomatico-istituzionale. Per Civitavecchia, un ponte stabile con la cultura nipponica che unisce memoria, divulgazione e partecipazione. Un’iniziativa nata anni fa grazie alla volontà dell’associazione “Amici di Ishinomaki” e che negli anni ha saputo coinvolgere sempre più persone e realtà affasciando con storia e usanze del paese del sol levante e arrivando fino al coinvolgimento dell’ambasciata giapponese stessa, con la presenza di ambasciatori e rappresentanti istituzionali nelle varie edizioni che si sono susseguite. Teatro, cultura, musica, arti marziali, moda e storia senza dimenticare il Giappone più moderno e quindi anime e manga. Insomma un appuntamento che, negli anni, ha saputo evolvere e radicarsi negli eventi cittadini.

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