TOLFA - “Una possibile ecologia delle migrazioni": questo il titolo della mostra delle artiste tolfetane Eugenia Serafini e sua nipote Elena Ciotoli nell'ambito della "Giornata del Contemporaneo" dello scorso 7 ottobre promossa dall'associazione dei Musei d'arte Contemporanea Italiani (Amaci). A cui ha aderito l'Accademia in Europa di Studi Superiori Artecom-onlus. Questa è una grande manifestazione che coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare, in un solo giorno, la vitalità dell’arte contemporanea in Italia e all’estero. A testimonianza del consolidato rilievo della manifestazione e dell’importanza del suo ruolo nel sistema nazionale, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito anche quest’anno alla Giornata del Contemporaneo la Medaglia del Presidente della Repubblica. Anche quest’anno l’artista Eugenia Serafini ha preso parte all’evento AMACI con una una sua Installazione Performativa, "MARE DA MARE" e con la grafica della giovane artista Elena Ciotoli, sua nipote appena tornata da Parigi, nell’Atelier Artecom in via dei Marsia Roma. Il titolo esprime la ricerca nella quale Eugenia ha voluto introdurre la giovane Elena, su “Una possibile ecologia delle migrazioni": per una riflessione esistenziale, sociologica, antropologica e culturale. "Non è semplice infatti in questi anni recenti orientarsi nel difficile dramma di accadimenti che spiegano Eugenia Serafini e Elena Ciotoli - si presenta quotidianamente attraverso le migrazioni: ne parlano social, media, telegiornali e dibattiti di diverse tendenze e differenti qualità, generando incertezze, confusione e perfino timore". Le due artiste, rappresentanti due diverse generazioni, si pongono di fronte ai tanti interrogativi, diventano stimolo di riflessione e ricerca sui mutamenti e le stringenti esigenze che provocano una formidabile pressione migratoria da un capo all’altro del mondo: in questa occasione particolare dal Mediterraneo all’Europa. Molte le riflessioni e gli interrogativi, soprattutto per una giovane, ma l’arte apre la sua visione esplorativa attraverso il segno e la parola, con una immediatezza e un coinvolgimento che vanno oltre gli studi e le querrelle e propone la sua interpretazione fatta di emozione e commozione. La giovane Elena Ciotoli presenta con una grafica essenziale ed espressiva “Il Nuotatore”, volto di ragazzo stupefatto e attonito di fronte a un futuro che desidera ma percepisce lontano, di là dal mare; Eugenia Serafini invoca la sua poesia visuale per proporre un ritratto dirompente e accorato della “sua” Africa, nella donna ridente che grida “Questa Africa chiede Amore!” L’Ecologie delle migrazioni per le due artiste è iniziata.

Eugenia Serafini è artista internazionale, scrittrice e poeta performer, Docente Unica di chiara fama. Elena Ciotoli si è formata all’Atelier du Carrousel du Louvre, a Parigi e prosegue i suoi studi artistici a Roma. La Giornata del Contemporaneo anche quest’anno si è avvalsa del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, della collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della media partnership di Rai Cultura e Rai 5, della sponsorizzazione tecnica di Artshell e del patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, UPI - Unione Province d'Italia, ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani e ICOM Italia. "Elena Ciotoli è mia nipote, giovane, molto dotata artisticamente, ha studiato grafica a Parigi e continua a Roma, oltre al Liceo Scientifico, lo studio della pittura - spiega la Serafini - ho desiderato con tutto il cuore chiamarla a queste riflessioni, in rappresentanza della gioventù di oggi ed anche per iniziare con lei un percorso d'arte che ho fatto con migliaia di giovani studenti sia delle AABB che dell'UNICAL".

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