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CIVITAVECCHIA – «Ho letto con grande attenzione la lettera del consigliere Luca Grossi, apprezzandone la franchezza e la volontà di confrontarsi su un tema che questa amministrazione considera centrale per la rinascita di Civitavecchia: la cultura e il senso di comunità.
Il consigliere pone una questione importante quando sostiene che la perdita del senso di identità possa generare disgregazione sociale e degrado urbano. Concordo pienamente. Proprio per questo, fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo lavorato per restituire alla città un’offerta culturale all’altezza delle aspettative, con proposte che valorizzassero le energie e le professionalità locali, creando al contempo occasioni di dialogo e coesione sociale. Proposte variegate, dislocate in vari settori culturali e su tutto il territorio cittadino.
Venendo ai rilievi sollevati, intendo chiarire in spirito di trasparenza e dialogo:
Riguardo la stagione estiva, che il consigliere giudica come marginale e priva di stimoli, vorrei sottolineare come, già da quest’anno, si sia intrapreso un netto cambio di passo. "Estate in Giardino" è una rassegna di spessore, non certo improvvisata, che propone incontri letterari, eventi musicali, spettacoli e momenti culturali di rilievo, già accolti con apprezzamento anche dagli esperti del settore. Parallelamente, è stato sostenuto attivamente il fermento delle associazioni locali, con più di venti progetti culturali finanziati attraverso il Bando Cultura, e iniziative diffuse come concorsi letterari, concerti, e appuntamenti che coinvolgono ampie fasce della cittadinanza.
Sul Teatro Traiano, il consigliere Grossi ricorda correttamente che la gestione è affidata all’ATCL, ma lo è da anni, non certo dal nostro insediamento. Voglio però chiarire che questa amministrazione ha avviato fin dal principio un’interlocuzione serrata e produttiva con il gestore, contribuendo in modo determinante a costruire una stagione di alto livello qualitativo. Non si tratta di una scelta di oggi, ma della valorizzazione virtuosa di un percorso già esistente, tentando di migliorarne l’efficacia e ampliando la partecipazione della città, delle scuole, e delle realtà associative locali.
Abbiamo acquistato 50 abbonamenti destinati gratuitamente agli studenti delle scuole superiori, applicando sconti e agevolazioni per coinvolgere fasce di pubblico che negli anni passati erano rimaste escluse dalla vita culturale del teatro cittadino.
Anche per la Cittadella della Musica, voglio rassicurare il consigliere che non solo non è stata abbandonata, ma anzi stiamo lavorando concretamente per restituirle il ruolo che merita. Dopo quattro anni di stasi, partiranno i lavori strutturali che consentiranno una fruizione completa e senza limitazioni di questo spazio. E già da novembre partirà una programmazione specifica, dedicata soprattutto ai più piccoli, con dodici appuntamenti destinati ai bambini dai 2 agli 11 anni, con una progettualità che guarda al futuro e alle nuove generazioni.
Quanto al rapporto con le associazioni, vorrei specificare con chiarezza che non c’è mai stata alcuna volontà di improvvisare. Al contrario, per la prima volta si è avviato un percorso strutturato di interlocuzione, utilizzando gli strumenti ufficiali e istituzionali già esistenti, come l’albo comunale delle associazioni. Abbiamo convocato tutte le realtà iscritte tramite le rispettive PEC, proprio per garantire equità e trasparenza, con un primo incontro che è soltanto il primo passo di un progetto più ampio. La nostra intenzione è chiara: ampliare l’albo, aggiornarlo costantemente, mappare tutte le realtà culturali della città e metterle in rete, creando una vera e propria "infrastruttura culturale" condivisa e partecipata.
Questa amministrazione non teme né le professionalità locali né tantomeno di affidare loro incarichi e spazi. Tutt'altro. Abbiamo riportato in città mostre di prestigio nazionale, abbiamo restituito alla comunità la preziosa Collezione Cialdi, che arriverà anche nelle scuole, e stiamo dando spazio a talenti, proposte e idee che arrivano direttamente dalla città, e che per troppo tempo non erano state valorizzate adeguatamente.
Al consigliere Grossi intendo ribadire il nostro impegno a mantenere alta l’attenzione verso il patrimonio culturale cittadino, lavorando sempre per una cultura inclusiva, partecipata e condivisa, con una visione chiara e coerente. Continueremo su questa strada, disponibili al dialogo e senza paura del confronto».
Stefania Tinti
Assessora alla Cultura del Comune di Civitavecchia