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CIVITAVECCHIA – Sabato scorso, presso l’associazione Arcus in piazza San Giovanni a Civitavecchia, si è svolta la presentazione del romanzo storico “The Order”, dell’autore maltese Peter Portelli.
L’iniziativa, organizzata da Shani Elisei Presidente dell’associazione Arcus, ha riscosso un notevole successo, coinvolgendo un pubblico eterogeneo composto da appassionati di storia, cittadini, studiosi, rappresentanti del mondo culturale e un nutrito gruppo di Cavalieri dell’Ordine di Malta, Delegazione Viterbo - Rieti, attualmente presenti e attivi nella città portuale.
Il romanzo, ambientato durante il celebre assedio di Malta del 1565, racconta una delle pagine più drammatiche e cruciali della storia europea: il tentativo dell’Impero Ottomano di conquistare l’isola, allora roccaforte dell’Ordine di San Giovanni. Con grande abilità narrativa e profonda sensibilità storica, Portelli intreccia vicende reali e immaginate, restituendo al lettore un racconto avvincente, denso di eroismo, fede, sacrificio, amore e riflessione geopolitica.
A moderare l’incontro il dottor Stefano Juliano, che ha saputo guidare il pubblico in un vero e proprio viaggio tra storia e attualità, stimolando un dialogo ricco e coinvolgente. Insieme all’autore sono intervenuti ospiti di rilievo: lo storico professor Alessio Bruno Bedini, autore di diversi saggi sull’Ordine di Malta, Fabio Uzzo, responsabile dell’Ordine a Civitavecchia, e John Portelli, fratello dell’autore e General Manager del Roma Cruise Terminal.
Durante l’incontro si è discusso non solo della struttura e dei personaggi del romanzo, ma anche del suo valore simbolico. “Il 1565 - ha sottolineato il professor Bedini – fu un anno cruciale non solo per i Cavalieri, ma per l’intero continente: segnò il momento in cui l’Europa comprese che, per resistere alla minaccia ottomana, era necessario unire le forze». Un’intuizione che, sei anni più tardi, porterà alla storica vittoria cristiana nella Battaglia di Lepanto del 1571, considerata da molti studiosi il primo atto concreto di un’Europa unita. Proprio su questo aspetto si è innestata una riflessione attuale e carica di implicazioni: oggi come allora, l’Europa è chiamata a trovare coesione per affrontare sfide comuni. Se nel XVI secolo il pericolo era l’espansionismo militare dell’Impero Ottomano, oggi la minaccia ha forme diverse ma non meno insidiose: l’egemonia tecnologica, culturale ed economica esercitata da potenze come Stati Uniti e Cina.
L’autore ha raccontato con passione il lungo lavoro di ricerca che ha preceduto la stesura del romanzo, l’uso delle fonti maltesi, le scelte narrative e la volontà di restituire un affresco umano e realistico di un’epoca cruciale. «Ho scritto The Order - ha detto Peter Portelli – perché credo che abbiamo bisogno di ritrovare le nostre radici, di riscoprire eroi veri, e di capire che ciò che ci unisce è molto più forte di ciò che ci divide».
The Order, pubblicato originariamente in inglese e attualmente in fase di traduzione in italiano, ha già attirato l’interesse di lettori e studiosi. Ma non solo: è in corso una valutazione per la produzione di una serie televisiva ispirata al romanzo, che potrebbe portare sul piccolo schermo la grande epopea dell’assedio di Malta, con un linguaggio visivo adatto a far conoscere questa storia a un pubblico ancora più vasto, soprattutto tra le nuove generazioni.
La serata si è conclusa con un lungo applauso e con la consapevolezza condivisa che eventi culturali di questo genere non solo arricchiscono il tessuto cittadino, ma contribuiscono a tenere viva la memoria storica e il dibattito sull’identità europea. The Order si presenta così non solo come un romanzo appassionante, ma come un’opera capace di ispirare riflessione, orgoglio e spirito di appartenenza.